Ebbene s?, ieri ho avuto modo di battezzare la mia V4S sulla pista dove avevo svolto la mia ultima giornata, a fine ottobre, con la mia adorata 1299: l?autodromo del Mugello.
Premessa 1: giornata travagliata... pista bagnata fino a mezzogiorno e con ulteriore spruzzata dopo le 16:30... morale 3 turni scarsi.
Premessa 2: la V4S ? completamente originale e le modifiche sono limitate ad un leggero sfilamento delle forche e all?installazione delle molle adatte al mio peso. La 1299 invece era sistemata piuttosto bene ma montavo cartucce e mono che, pur tradizionali, erano molto simili a quelle della V4S (NIX30 e TTX)... dinamicamente sono almeno confrontabili.
Premessa 3: sulla 1299 l?ultima volta montavo Pirelli SC1 slick, mentre sulla V4S, poich? l?idea era di girare molto al fine di prendere confidenza e le temperature della giornata non si preannunciavano torride, ho optato per SC1 all?anteriore e SC3 al posteriore, anch?esse slick.
Premessa 4: non sono, n? voglio essere, un pilota. Ci? che riporto sono esclusivamente le mie impressioni di amatore con un minimo di esperienza che bazzica da anni le piste cercando di trarre il massimo in termini di apprendimento e divertimento dalle giornate che trascorre in circuito. Con un bel lavoro di rifinitura alla fine riesco a rientrare nelle categorie ?veloci? ma senza mai dimenticare che DEVO riportare a casa chiappe e moto entrambe integre.
Veniamo alla moto. Ci? che ? subito evidente ? come il passaggio epocale da bicilindrico a quattro cilindri sia stato orchestrato in modo tale da risultare quasi... invisibile. La posizione in sella della V4 ripropone la stessa ottima triangolazione della V2 con un minimo pi? di ?sostanza? nella zona serbatoio. Se ti trovavi bene sulla V2 ti trovi bene su questa. Inizio in modalit? Sport con tutti i setting standard portando il TC a 4 visto che in pista c?? ancora qualche chiazza di umido e per curiosit? lascio le sospensioni in mod. dinamica. Esco dalla pit lane e metto qualche marcia per arrivare alla S.Donato. La frenata coi dischi e le pastiglie di serie ? consistente e modulabile, molto diversa dall?attacco rabbioso ed un po? destabilizzante dei TK con pastiglie Z04 che montavo sulla 1299. La moto affonda sulla forca dolcemente e curva dopo curva appare rilassata come la 1299 non riusciva mai ad essere. Mi rendo conto che col 4 cilindri uso gli stessi rapporti che usavo col 2 sfruttando molto i medi e l?elasticit? del propulsore. Dopo qualche tornata prendo coraggio. Comincio a sentire le gomme e a ricordare i riferimenti del Mugello. E le differenze diventano pi? marcate.
La V4 ? gentile, sembra non richiedere mai sforzi sovrumani per raggiungere il limite del pilota/amatore tant?? che il turno finisce senza fiatone, senza patemi e senza crampi che, per un omaccione di 1,90m fermo da ottobre ? una gran cosa.
Secondo turno, mappa race. Mi bastano poche curve per capire che mi piace poco. L?unica modalit? che usavo sulla 1299 qui sulla V4 rovina l?equilibrio che si crea con la mappa sport a causa di una risposta del gas eccessivamente brusca che, specie a moto molto piegata, non aiuta a chiudere la traiettoria. Vedr? di capirla pi? avanti ma visto il poco tempo a disposizione cerco di rimettere la Sport. L?ergonomia dei comandi ? a mio parere molto peggiore rispetto a quella della 1299. Tutto diventa pi? pasticciato da gestire mentre si guida cos? decido di passare al box e cambiare mappa l?.
Finalmente riesco ad inanellare qualche giro con un buon passo, e nonostante i tempi non siano paragonabili a quelli che facevo con la V2, mi comincio a divertire davvero.
La V4 invita ad aprire prima e, nonostante sembri ?morbida? rispetto alla V2, trasmette tantissime informazioni al pilota... si sente tanto il grip della gomma posteriore e l?intervento del TC e soprattutto del controllo dell?impennata ? davvero ben calibrato. La moto fa metri anzich? litigare con la gomma posteriore.
Il mio parere personalissimo tuttavia ? che pi? che l?evoluzione dei sistemi di ausilio alla guida, il responsabile di questo miglioramento sia proprio il motore. Il Superquadro era sanguigno, ti stregava, era l?elemento che faceva amare (o odiare) le Ducati e l?unico elemento (forse insieme ai freni) che ti rimaneva davvero impresso nella memoria quando provavi per qualche giro una 1299. Sembrava prendersi gioco della moto e di chi ci stava sopra. Un vero leone che una volta dotato di uno scarico che gli rendesse giustizia faceva volare la Panigale.
Il Desmosedici stradale ? parte integrante di un progetto per alcuni versi maturo. La sua erogazione ? esaltante ma sembra non mettere troppo in crisi elettronica e ciclistica; ti permette ingressi in curva pi? neutri perch? a gas chiuso non sembra di gettare un?ancora nell?asfalto e in uscita genera s? qualche scuotimento ma pi? facilmente controllabile rispetto all?antenato. Se al termine della mia prima volta al Mugello con la V2 qualcuno mi avesse chiesto quale fosse l?aspetto della che mi aveva pi? colpito
avrei senza dubbio risposto: ?il motore?.
Se la stessa domanda mi fosse stata posta ieri avrei probabilmente risposto che la moto nel suo insieme ?lavora? meglio con meno necessit? di cucirsela addosso e che il Desmosedici Stradale ? ancora il pezzo forte del pacchetto pur risultato pi? ?integrato? nell?insieme moto+pilota.
Ah, dimenticavo... l?indicazione della velocit? sul rettilineo spariva un po? prima rispetto a quanto succedesse col bicilindrico dunque s?, immagino che la nuova moto, pur senza cupolino maggiorato ed in configurazione Euro4, abbia comunque un leggero vantaggio come potenza massima rispetto alla mia precedente moto. Questo per gli amanti del test culometro...
Scalda tanto e a 5500giri con scarico originale fa 96dB secondo la fonometrica del Mugello.
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Premessa 1: giornata travagliata... pista bagnata fino a mezzogiorno e con ulteriore spruzzata dopo le 16:30... morale 3 turni scarsi.
Premessa 2: la V4S ? completamente originale e le modifiche sono limitate ad un leggero sfilamento delle forche e all?installazione delle molle adatte al mio peso. La 1299 invece era sistemata piuttosto bene ma montavo cartucce e mono che, pur tradizionali, erano molto simili a quelle della V4S (NIX30 e TTX)... dinamicamente sono almeno confrontabili.
Premessa 3: sulla 1299 l?ultima volta montavo Pirelli SC1 slick, mentre sulla V4S, poich? l?idea era di girare molto al fine di prendere confidenza e le temperature della giornata non si preannunciavano torride, ho optato per SC1 all?anteriore e SC3 al posteriore, anch?esse slick.
Premessa 4: non sono, n? voglio essere, un pilota. Ci? che riporto sono esclusivamente le mie impressioni di amatore con un minimo di esperienza che bazzica da anni le piste cercando di trarre il massimo in termini di apprendimento e divertimento dalle giornate che trascorre in circuito. Con un bel lavoro di rifinitura alla fine riesco a rientrare nelle categorie ?veloci? ma senza mai dimenticare che DEVO riportare a casa chiappe e moto entrambe integre.
Veniamo alla moto. Ci? che ? subito evidente ? come il passaggio epocale da bicilindrico a quattro cilindri sia stato orchestrato in modo tale da risultare quasi... invisibile. La posizione in sella della V4 ripropone la stessa ottima triangolazione della V2 con un minimo pi? di ?sostanza? nella zona serbatoio. Se ti trovavi bene sulla V2 ti trovi bene su questa. Inizio in modalit? Sport con tutti i setting standard portando il TC a 4 visto che in pista c?? ancora qualche chiazza di umido e per curiosit? lascio le sospensioni in mod. dinamica. Esco dalla pit lane e metto qualche marcia per arrivare alla S.Donato. La frenata coi dischi e le pastiglie di serie ? consistente e modulabile, molto diversa dall?attacco rabbioso ed un po? destabilizzante dei TK con pastiglie Z04 che montavo sulla 1299. La moto affonda sulla forca dolcemente e curva dopo curva appare rilassata come la 1299 non riusciva mai ad essere. Mi rendo conto che col 4 cilindri uso gli stessi rapporti che usavo col 2 sfruttando molto i medi e l?elasticit? del propulsore. Dopo qualche tornata prendo coraggio. Comincio a sentire le gomme e a ricordare i riferimenti del Mugello. E le differenze diventano pi? marcate.
La V4 ? gentile, sembra non richiedere mai sforzi sovrumani per raggiungere il limite del pilota/amatore tant?? che il turno finisce senza fiatone, senza patemi e senza crampi che, per un omaccione di 1,90m fermo da ottobre ? una gran cosa.
Secondo turno, mappa race. Mi bastano poche curve per capire che mi piace poco. L?unica modalit? che usavo sulla 1299 qui sulla V4 rovina l?equilibrio che si crea con la mappa sport a causa di una risposta del gas eccessivamente brusca che, specie a moto molto piegata, non aiuta a chiudere la traiettoria. Vedr? di capirla pi? avanti ma visto il poco tempo a disposizione cerco di rimettere la Sport. L?ergonomia dei comandi ? a mio parere molto peggiore rispetto a quella della 1299. Tutto diventa pi? pasticciato da gestire mentre si guida cos? decido di passare al box e cambiare mappa l?.
Finalmente riesco ad inanellare qualche giro con un buon passo, e nonostante i tempi non siano paragonabili a quelli che facevo con la V2, mi comincio a divertire davvero.
La V4 invita ad aprire prima e, nonostante sembri ?morbida? rispetto alla V2, trasmette tantissime informazioni al pilota... si sente tanto il grip della gomma posteriore e l?intervento del TC e soprattutto del controllo dell?impennata ? davvero ben calibrato. La moto fa metri anzich? litigare con la gomma posteriore.
Il mio parere personalissimo tuttavia ? che pi? che l?evoluzione dei sistemi di ausilio alla guida, il responsabile di questo miglioramento sia proprio il motore. Il Superquadro era sanguigno, ti stregava, era l?elemento che faceva amare (o odiare) le Ducati e l?unico elemento (forse insieme ai freni) che ti rimaneva davvero impresso nella memoria quando provavi per qualche giro una 1299. Sembrava prendersi gioco della moto e di chi ci stava sopra. Un vero leone che una volta dotato di uno scarico che gli rendesse giustizia faceva volare la Panigale.
Il Desmosedici stradale ? parte integrante di un progetto per alcuni versi maturo. La sua erogazione ? esaltante ma sembra non mettere troppo in crisi elettronica e ciclistica; ti permette ingressi in curva pi? neutri perch? a gas chiuso non sembra di gettare un?ancora nell?asfalto e in uscita genera s? qualche scuotimento ma pi? facilmente controllabile rispetto all?antenato. Se al termine della mia prima volta al Mugello con la V2 qualcuno mi avesse chiesto quale fosse l?aspetto della che mi aveva pi? colpito
avrei senza dubbio risposto: ?il motore?.
Se la stessa domanda mi fosse stata posta ieri avrei probabilmente risposto che la moto nel suo insieme ?lavora? meglio con meno necessit? di cucirsela addosso e che il Desmosedici Stradale ? ancora il pezzo forte del pacchetto pur risultato pi? ?integrato? nell?insieme moto+pilota.
Ah, dimenticavo... l?indicazione della velocit? sul rettilineo spariva un po? prima rispetto a quanto succedesse col bicilindrico dunque s?, immagino che la nuova moto, pur senza cupolino maggiorato ed in configurazione Euro4, abbia comunque un leggero vantaggio come potenza massima rispetto alla mia precedente moto. Questo per gli amanti del test culometro...
Scalda tanto e a 5500giri con scarico originale fa 96dB secondo la fonometrica del Mugello.
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