Sabato a Cremona, seppure per un turno, ho potuto provare la moto di Mito22 che tutti conosciamo e porla in comparazione con la mia.
Si ? trattato di una prova non molto lunga (circa 10 giri) ma particolarmente significativa perch? fatta in modalit? "scendi da una e sali subito sull'altra" e perch? prima di partire ho settato la moto di Mito22 di elettronica e di sospensioni esattamente come la mia.
In pi? le due moto avevano le stesse gomme.
In buona sostanza: prova di due moto nella stessa pista, lo stesso giorno, con le stesse gomme e con gli stessi settaggi di elettronica e di sospensioni.
Uniche differenze:
- la mia moto monta il completo Akrapovic e quella di Mito22 il Termignoni 4 uscite;
- la mia moto aveva le quote ciclistiche un poco modificate (alzata davanti di "sfilamento" di 6 millimetri e dietro di 3 mm di interasse mono) mentre quella di Mito 22 quelle standard di mamma Ducati.
Differenze di motore:
il Termignoni spinge un pochino pi? dell'Akra agli alti regimi e sembra allungare un po' di pi? (tenete presente che al Mugello, ieri, la mia ha fatto 306,1 km/h di velocit? al trasponder senza neppure che fossi in un giro tirato con uscita dalla bucine "come si deve"), mentre l'Akra ha decisamente pi? medi ed una erogazione molto pi? lineare.
Queste differenze credo dipendano ovviamente dalla conformazione degli scarichi ma anche dalle differenti mappature motore.
Pregi e difetti delle due soluzioni: con l'Akra si riesce a gestire meglio il gas in curva perch? l'erogazione ? (come si dice) elettrica e pi? "a punto", per? tutti quei medi generano problemi di impennamento che costringono a settaggi del relativo controllo piuttosto alti; con il Termignoni la moto impenna meno per? "l'effetto turbo" a circa 9.000 giri a volte sporca la guida e non ? sempre piacevole/redditizio.
Differenze di ciclistica:
con le quote standard la moto sembra pi? pesante di 30 kg ed in frenata serpeggia in modo deciso...ma solca l'asfalto in piega, dando una sensazione di grip (davanti e dietro) notevole; con le quote "alzate" diventa molto pi? agile e leggera, con una stabilit? in frenata clamorosa...per? quella sensazione di super grip (che, intendiamoci, ? appunto una sensazione posto che a volte caricare troppo l'anteriore ? il modo migliore per "perdelo") e di "sentire" tutto ci? che succede sotto le ruote non c'?, o meglio non c'? in quella misura.
All'esito di questa prova, che ? stata utilissima, che ho fatto?
...la cosa pi? banale del mondo che, seppure ieri al Mugello abbia percorso (causa pioggia) 7 giri in tutto (di cui solo due con le quote modificate), pare funzionare: fare un mix di tutto abbassando la mia moto davanti e dietro, ma non sino alle "impostazioni di fabbrica".
Di fatto la mia moto oggi ? a met? strada tra come era sabato e come ? quella di Mito 22 (cio? pi? alta davanti di "sfilamento" di 3 millimetri e dietro di 2 mm di interasse mono).
Spero queste info possano esservi utili...altre ne arriveranno a breve posto che dovrei avere "notizie" pi? approfondite riguardo al funzionamento del controlli vari
Si ? trattato di una prova non molto lunga (circa 10 giri) ma particolarmente significativa perch? fatta in modalit? "scendi da una e sali subito sull'altra" e perch? prima di partire ho settato la moto di Mito22 di elettronica e di sospensioni esattamente come la mia.
In pi? le due moto avevano le stesse gomme.
In buona sostanza: prova di due moto nella stessa pista, lo stesso giorno, con le stesse gomme e con gli stessi settaggi di elettronica e di sospensioni.
Uniche differenze:
- la mia moto monta il completo Akrapovic e quella di Mito22 il Termignoni 4 uscite;
- la mia moto aveva le quote ciclistiche un poco modificate (alzata davanti di "sfilamento" di 6 millimetri e dietro di 3 mm di interasse mono) mentre quella di Mito 22 quelle standard di mamma Ducati.
Differenze di motore:
il Termignoni spinge un pochino pi? dell'Akra agli alti regimi e sembra allungare un po' di pi? (tenete presente che al Mugello, ieri, la mia ha fatto 306,1 km/h di velocit? al trasponder senza neppure che fossi in un giro tirato con uscita dalla bucine "come si deve"), mentre l'Akra ha decisamente pi? medi ed una erogazione molto pi? lineare.
Queste differenze credo dipendano ovviamente dalla conformazione degli scarichi ma anche dalle differenti mappature motore.
Pregi e difetti delle due soluzioni: con l'Akra si riesce a gestire meglio il gas in curva perch? l'erogazione ? (come si dice) elettrica e pi? "a punto", per? tutti quei medi generano problemi di impennamento che costringono a settaggi del relativo controllo piuttosto alti; con il Termignoni la moto impenna meno per? "l'effetto turbo" a circa 9.000 giri a volte sporca la guida e non ? sempre piacevole/redditizio.
Differenze di ciclistica:
con le quote standard la moto sembra pi? pesante di 30 kg ed in frenata serpeggia in modo deciso...ma solca l'asfalto in piega, dando una sensazione di grip (davanti e dietro) notevole; con le quote "alzate" diventa molto pi? agile e leggera, con una stabilit? in frenata clamorosa...per? quella sensazione di super grip (che, intendiamoci, ? appunto una sensazione posto che a volte caricare troppo l'anteriore ? il modo migliore per "perdelo") e di "sentire" tutto ci? che succede sotto le ruote non c'?, o meglio non c'? in quella misura.
All'esito di questa prova, che ? stata utilissima, che ho fatto?
...la cosa pi? banale del mondo che, seppure ieri al Mugello abbia percorso (causa pioggia) 7 giri in tutto (di cui solo due con le quote modificate), pare funzionare: fare un mix di tutto abbassando la mia moto davanti e dietro, ma non sino alle "impostazioni di fabbrica".
Di fatto la mia moto oggi ? a met? strada tra come era sabato e come ? quella di Mito 22 (cio? pi? alta davanti di "sfilamento" di 3 millimetri e dietro di 2 mm di interasse mono).
Spero queste info possano esservi utili...altre ne arriveranno a breve posto che dovrei avere "notizie" pi? approfondite riguardo al funzionamento del controlli vari
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