Vallelunga 17-8 Giugno 2006 seconda prova del Ducati desmo Challenge
Come al solito partenza il Venerdi sera, devo aspettare che la mia ragazza esca dal lavoro alle 18.00 e poi si parte, il viaggio ? lungo e tenendo conto che il mio furgone non va oltre i 130-140 di velocit? arriviamo in hotel che sono le 00.45, li ci aspetta il mio amico Fabrizio che partecipa anche lui al DDC in due classi nella Open 4V con un 999R e nella Open 2V con una NCR Millona One Shot, la stanchezza ? tanta e faccio come un aereo quando non gli esce il carrello mi schianto direttamente sul letto, la sveglia ? puntata alle 8.30.
La mattina mi alzo bello riposato e dopo uno schifo di colazione fatta in albergo ci dirigio verso l’autodromo, per me questa pista ? una incognita, ci ho girato solo 5 giri qualche settimana fa provando la BMW boxer.
Scarichiamo i due furgoni dentro il box 4 e siamo pronti per fare tutte le operazioni preliminari, dunque registrazione e controlli tecnici della moto.
L’attesa per il primo turno di libere e snervante anche perch? come al solito la Superstock ? sempre l’ultima a entrare in pista, in pi? in questa occasione ci hanno accorpato anche i ragazzi della Supersport.
Finalmente si entra e mi faccio tutto il turno, tranquillo, monto gomme usate, che hanno fatto 2 turni di qualifica e la gara di Varano e anche 4 turni a Misano, la moto ? strana salta in frenata e questa sensazione mi limiter? per tutto il week e poi qui si fanno dle pieghe esagerate arrivo a grattare la pedana destra.
Per il secondo turno provo a indurire la forcella, sembra che in staccata arrivi a pacco ma in realt? mancano ancora 7 mm, questo saltellamento non mi permette di frenare forte e mi scompone anche il dietro che comincia a sbandierare e al saltare, in pratica un disastro.
I tempi scendo ancora verso il 1.52 basso di passo.
Pausa pranzo dovo cerco di ragionare per risolvere ti problemi che ho, provo a abbassare leggermente il posteriore per tenere la gomma attaccata all’asfalto almeno ho un problema in meno in staccata.
Arriva l’ora di entrare per il primo turno di qualifiche accendo la moto e mi accorgo che esce fumo dalla carena, mi abbasso e noto che dal serbatoio escono delle gocce di benzina che cadono sopra i collettori, spengo tutto e Paolo (titolare di due service Ducati a Milano), mi cambia lo sgancio rapido del tubo benzina con uno nuovo, sfiga vuole che anche quello perde, nel frattempo le prove sono partite, Paolo non si perde d’animo, corre al tir Ducati e mi compra un altro sgancio me lo monta e finalmente sembra tutto a posto, mi metto guanti e casco e parto a razzo, riesco a fare solo 3 giri compreso quello di lancio il secondo in 1.52.636 il terzo in 1.51.486.
Mi sono migliorato ma la moto ? sempre un disastro, non posso fare altro che aspettare il secondo turno per cercare di migliorare ancora, questa volta per? monter? gomme nuove.
Entro per il secondo turno, ma trovo sempre traffico anche se riesco a scendere fino a 1.50.9, ma non sono contento, entro ai box e chiedo a Paolo di indurirmi la forcella di molla e alla mia ragazza di darmi da bere, aspeto qualche minuto e riparto carico, finalmente non trovo nessuno che mi ostacola e comincio a tirare, faccio due errori uno per colpa del solito saltellare della moto in staccata e arrivo molto lungo al secondo tornate (non ricordo il nome) non riesco a chiudere la curva e passo a oltre 2 metri dal cordolo interno, non perdo la calma, faccio la variante subito dopo molto bene e mi fiondo alla curva Roma dove in uscita apro il gas troppo presto, il posteriore derapa parecchio e sono costretto a chiudere per un’attimo e mi fiondo sul traguardo dove il mio crono mi indica il tempo di 1.49.2, prendo la bandiera a scacchi prove finite sono felicissimo, ma per poco appena torno al box vado a vedere sul monitor i tempi e vedo che mi hanno segnato l’ultimo passaggio in 1.50.0, rimango un po’ deluso ma sono contento lo stesso se non avessi fatto quei due errori avrei sicuramente il giro 1.49.5 almeno, partir? dalla 14? posizione.
Le gomme nuove hanno fatto la loro parte ma la moto ? sempre un disastro, per la gara provo a fare un’ultima modifica che si rilever? un disastro.
Sono pronto per la gara, il semaforo si spegne e parto bene tengo la posizione e alla staccata della cimini guadagno almeno 5 posti, mi dico che se riesco a rimanere con le moto che ho davanti far? una gran bella gara, ma l’illusione dura poco, mi accorgo che sono lento, non riesco a fare velocemente i tornati, la moto ? instabile e quando arrivo sparato in 5 alla compressione in rettilineo sono costretto a rallentare cosi uno alla volta mi superano tutti quelli che mi sono messo dietro anche in qualifica, e dopo qualche giro mi ritrovo solo soletto con la rabbia dentro che mi divora per aver buttato via una buona occasione.
Finir? 17? best lap in gara fatto all’ultimo giro in 1.50.9.
Non ho parlato con nessuno per almeno 30 minuti ero troppo deluso.
Penny
Come al solito partenza il Venerdi sera, devo aspettare che la mia ragazza esca dal lavoro alle 18.00 e poi si parte, il viaggio ? lungo e tenendo conto che il mio furgone non va oltre i 130-140 di velocit? arriviamo in hotel che sono le 00.45, li ci aspetta il mio amico Fabrizio che partecipa anche lui al DDC in due classi nella Open 4V con un 999R e nella Open 2V con una NCR Millona One Shot, la stanchezza ? tanta e faccio come un aereo quando non gli esce il carrello mi schianto direttamente sul letto, la sveglia ? puntata alle 8.30.
La mattina mi alzo bello riposato e dopo uno schifo di colazione fatta in albergo ci dirigio verso l’autodromo, per me questa pista ? una incognita, ci ho girato solo 5 giri qualche settimana fa provando la BMW boxer.
Scarichiamo i due furgoni dentro il box 4 e siamo pronti per fare tutte le operazioni preliminari, dunque registrazione e controlli tecnici della moto.
L’attesa per il primo turno di libere e snervante anche perch? come al solito la Superstock ? sempre l’ultima a entrare in pista, in pi? in questa occasione ci hanno accorpato anche i ragazzi della Supersport.
Finalmente si entra e mi faccio tutto il turno, tranquillo, monto gomme usate, che hanno fatto 2 turni di qualifica e la gara di Varano e anche 4 turni a Misano, la moto ? strana salta in frenata e questa sensazione mi limiter? per tutto il week e poi qui si fanno dle pieghe esagerate arrivo a grattare la pedana destra.
Per il secondo turno provo a indurire la forcella, sembra che in staccata arrivi a pacco ma in realt? mancano ancora 7 mm, questo saltellamento non mi permette di frenare forte e mi scompone anche il dietro che comincia a sbandierare e al saltare, in pratica un disastro.
I tempi scendo ancora verso il 1.52 basso di passo.
Pausa pranzo dovo cerco di ragionare per risolvere ti problemi che ho, provo a abbassare leggermente il posteriore per tenere la gomma attaccata all’asfalto almeno ho un problema in meno in staccata.
Arriva l’ora di entrare per il primo turno di qualifiche accendo la moto e mi accorgo che esce fumo dalla carena, mi abbasso e noto che dal serbatoio escono delle gocce di benzina che cadono sopra i collettori, spengo tutto e Paolo (titolare di due service Ducati a Milano), mi cambia lo sgancio rapido del tubo benzina con uno nuovo, sfiga vuole che anche quello perde, nel frattempo le prove sono partite, Paolo non si perde d’animo, corre al tir Ducati e mi compra un altro sgancio me lo monta e finalmente sembra tutto a posto, mi metto guanti e casco e parto a razzo, riesco a fare solo 3 giri compreso quello di lancio il secondo in 1.52.636 il terzo in 1.51.486.
Mi sono migliorato ma la moto ? sempre un disastro, non posso fare altro che aspettare il secondo turno per cercare di migliorare ancora, questa volta per? monter? gomme nuove.
Entro per il secondo turno, ma trovo sempre traffico anche se riesco a scendere fino a 1.50.9, ma non sono contento, entro ai box e chiedo a Paolo di indurirmi la forcella di molla e alla mia ragazza di darmi da bere, aspeto qualche minuto e riparto carico, finalmente non trovo nessuno che mi ostacola e comincio a tirare, faccio due errori uno per colpa del solito saltellare della moto in staccata e arrivo molto lungo al secondo tornate (non ricordo il nome) non riesco a chiudere la curva e passo a oltre 2 metri dal cordolo interno, non perdo la calma, faccio la variante subito dopo molto bene e mi fiondo alla curva Roma dove in uscita apro il gas troppo presto, il posteriore derapa parecchio e sono costretto a chiudere per un’attimo e mi fiondo sul traguardo dove il mio crono mi indica il tempo di 1.49.2, prendo la bandiera a scacchi prove finite sono felicissimo, ma per poco appena torno al box vado a vedere sul monitor i tempi e vedo che mi hanno segnato l’ultimo passaggio in 1.50.0, rimango un po’ deluso ma sono contento lo stesso se non avessi fatto quei due errori avrei sicuramente il giro 1.49.5 almeno, partir? dalla 14? posizione.
Le gomme nuove hanno fatto la loro parte ma la moto ? sempre un disastro, per la gara provo a fare un’ultima modifica che si rilever? un disastro.
Sono pronto per la gara, il semaforo si spegne e parto bene tengo la posizione e alla staccata della cimini guadagno almeno 5 posti, mi dico che se riesco a rimanere con le moto che ho davanti far? una gran bella gara, ma l’illusione dura poco, mi accorgo che sono lento, non riesco a fare velocemente i tornati, la moto ? instabile e quando arrivo sparato in 5 alla compressione in rettilineo sono costretto a rallentare cosi uno alla volta mi superano tutti quelli che mi sono messo dietro anche in qualifica, e dopo qualche giro mi ritrovo solo soletto con la rabbia dentro che mi divora per aver buttato via una buona occasione.
Finir? 17? best lap in gara fatto all’ultimo giro in 1.50.9.
Non ho parlato con nessuno per almeno 30 minuti ero troppo deluso.
Penny
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