Si presenta come un netto salto di qualità rispetto alla “solita” produzione cinese. La CFMoto MT800 è l’ennesimo frutto della promettente collaborazione tra il marchio cinese e l’austriaca Ktm
Al Chongqing Motor Expo dello scorso settembre è stata presentata la CFMoto 1250 TR-G, una maxi-tourer che il marchio cinese ha realizzato in collaborazione con Ktm. Qualche anno fa il costruttore austriaco ha firmato un accordo per la cessione di know-how (comprese le licenze di produzione di alcuni motori) a Zhejiang Chunfuen Power Co, che in Cina produrrà anche le Duke di piccola cilindrata per il mercato asiatico e propulsori per le “Arancioni” vendute in tutto il Mondo.
La granturismo “con gli occhi a mandorla” si presenta come un netto salto di qualità rispetto agli standard della produzione cinese. All’orizzonte ci sono già ulteriori novità: alla 1250 Tr-g equipaggiata con il V2 LC8 seguirà infatti una adventure spinta dal bicilindrico parallelo della serie 790: la CFMoto MT800, le cui foto sono circolate sul web negli ultimi giorni assieme ai primi dati certi.
CROSSOVER
In realtà, più che adventure sarebbe opportuno parlare di crossover, dal momento che a giudicare dalle immagini l’impostazione della MT800 sembra essere decisamente orientata per l’uso su strada, seppur non manchi una versione più adatta al fuoristrada che monta cerchi a raggi al posto delle ruote in lega e una piastra paramotore dal sapore enduristico (la ruota anteriore conserva però la misura da 19 pollici e le sospensioni rimangono le medesime).
Rispetto alla sua omologa austriaca – la 790 Adventure – la MT800 è più lunga e pesante. L’interasse è di 1.531 mm grazie ad un nuovo forcellone mentre il peso, anche a causa di una dotazione da grande viaggiatrice, dovrebbe assestarsi sui 240 chilogrammi. Per quanto riguarda i freni si nota un impianto anteriore a doppio disco con pinze ad attacco radiale, dotato di sistema Abs firmato da Bosch. Il telaio rimane lo stesso della Ktm 790.
PER L’EUROPA?
Il propulsore dovrebbe erogare gli stessi dati di potenza e coppia dell’unità montata sull’endurona di Mattighofen: circa 95 cavalli e 88 newtonmetri rispettivamente a 8.000 e 6.600 giri, abbastanza per spingerla ad una velocità massima stimata di circa 190 km/h. Arriverà da noi?
È presto per dirlo, ma di certo si tratta di un prodotto interessante anche per il mercato nostrano. Nelle foto, per di più, si possono notare alcuni elementi necessari all’omologazione europea e americana (come i catarinfrangenti sulla forcella) che fanno pensare anche ad un target europeo. Nei piani CFMoto, infine, sembra esserci un’intera gamma di motociclette di media cilindrata equipaggiate con il bicilindrico austriaco: non sarebbe affatto sorprendente se nel loro mirino ci fosse anche il Vecchio Continente.
notizia da:gazzetta.it
Al Chongqing Motor Expo dello scorso settembre è stata presentata la CFMoto 1250 TR-G, una maxi-tourer che il marchio cinese ha realizzato in collaborazione con Ktm. Qualche anno fa il costruttore austriaco ha firmato un accordo per la cessione di know-how (comprese le licenze di produzione di alcuni motori) a Zhejiang Chunfuen Power Co, che in Cina produrrà anche le Duke di piccola cilindrata per il mercato asiatico e propulsori per le “Arancioni” vendute in tutto il Mondo.
La granturismo “con gli occhi a mandorla” si presenta come un netto salto di qualità rispetto agli standard della produzione cinese. All’orizzonte ci sono già ulteriori novità: alla 1250 Tr-g equipaggiata con il V2 LC8 seguirà infatti una adventure spinta dal bicilindrico parallelo della serie 790: la CFMoto MT800, le cui foto sono circolate sul web negli ultimi giorni assieme ai primi dati certi.
CROSSOVER
In realtà, più che adventure sarebbe opportuno parlare di crossover, dal momento che a giudicare dalle immagini l’impostazione della MT800 sembra essere decisamente orientata per l’uso su strada, seppur non manchi una versione più adatta al fuoristrada che monta cerchi a raggi al posto delle ruote in lega e una piastra paramotore dal sapore enduristico (la ruota anteriore conserva però la misura da 19 pollici e le sospensioni rimangono le medesime).
Rispetto alla sua omologa austriaca – la 790 Adventure – la MT800 è più lunga e pesante. L’interasse è di 1.531 mm grazie ad un nuovo forcellone mentre il peso, anche a causa di una dotazione da grande viaggiatrice, dovrebbe assestarsi sui 240 chilogrammi. Per quanto riguarda i freni si nota un impianto anteriore a doppio disco con pinze ad attacco radiale, dotato di sistema Abs firmato da Bosch. Il telaio rimane lo stesso della Ktm 790.
PER L’EUROPA?
Il propulsore dovrebbe erogare gli stessi dati di potenza e coppia dell’unità montata sull’endurona di Mattighofen: circa 95 cavalli e 88 newtonmetri rispettivamente a 8.000 e 6.600 giri, abbastanza per spingerla ad una velocità massima stimata di circa 190 km/h. Arriverà da noi?
È presto per dirlo, ma di certo si tratta di un prodotto interessante anche per il mercato nostrano. Nelle foto, per di più, si possono notare alcuni elementi necessari all’omologazione europea e americana (come i catarinfrangenti sulla forcella) che fanno pensare anche ad un target europeo. Nei piani CFMoto, infine, sembra esserci un’intera gamma di motociclette di media cilindrata equipaggiate con il bicilindrico austriaco: non sarebbe affatto sorprendente se nel loro mirino ci fosse anche il Vecchio Continente.
notizia da:gazzetta.it