Allora, invece di scrivere delle frociate, proviamo a pensare ad una cosa...
Ho sentito parlare qualcuno di margine in riferimento alle potenze delle moto giapponesi, ovviamente parlando di 1000 anche i bambini sanno che le potenze delle maxisportive jap sono ben lontane dal limite che consente la attuale tecnologia...
Basta guardare la potenza specifica di un 600 e si capisce che pure i jap potrebbero avvicinarsi senza nessunissimo problema alla soglia dei 200cv, quindi si sa questa cosa e non è che venga nascosta per progredire passo a passo e non fottersi le vendite di anno in anno...
Il discorso è molto complicato, perchè ste jap si attestano su una potenza specifica così bassa? Perchè yamaha ha puntato con la sua nuova R1 ad avere una moto piu gestibile pur rinunciando a qualcosa in potenza max?
E' evidente che secondo questo concetto non è solo la potenza max a fare la moto, ma quello che piu è interessa è la sfruttabilità di tale potenza...
Quindi qui c'è il dilemma:
E' meglio una moto con 160-165 con erogazione gestibile dal pilota, o una da 180cv gestita dall'elettronica?
Non vorrei che di questo passo si andasse su moto radiocomandate, sarà che rimpiango i vecchi duelli sia in SBK che in GP, ma io ho la preoccupazione che si sta prendendo la strada sbagliata...
Ho sentito parlare qualcuno di margine in riferimento alle potenze delle moto giapponesi, ovviamente parlando di 1000 anche i bambini sanno che le potenze delle maxisportive jap sono ben lontane dal limite che consente la attuale tecnologia...
Basta guardare la potenza specifica di un 600 e si capisce che pure i jap potrebbero avvicinarsi senza nessunissimo problema alla soglia dei 200cv, quindi si sa questa cosa e non è che venga nascosta per progredire passo a passo e non fottersi le vendite di anno in anno...
Il discorso è molto complicato, perchè ste jap si attestano su una potenza specifica così bassa? Perchè yamaha ha puntato con la sua nuova R1 ad avere una moto piu gestibile pur rinunciando a qualcosa in potenza max?
E' evidente che secondo questo concetto non è solo la potenza max a fare la moto, ma quello che piu è interessa è la sfruttabilità di tale potenza...
Quindi qui c'è il dilemma:
E' meglio una moto con 160-165 con erogazione gestibile dal pilota, o una da 180cv gestita dall'elettronica?
Non vorrei che di questo passo si andasse su moto radiocomandate, sarà che rimpiango i vecchi duelli sia in SBK che in GP, ma io ho la preoccupazione che si sta prendendo la strada sbagliata...
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