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Ma è sempre meglio partecipare no?
La moto ? bella (come poi anche la Grifo), per? non la vedo come concorrente delle naked giapponesi...troppo particolare nelle sue caratteristiche tecniche!
Con quali moto la confronteresti ?
La moto ? bella (come poi anche la Grifo), per? non la vedo come concorrente delle naked giapponesi...troppo particolare nelle sue caratteristiche tecniche!
Con quali moto la confronteresti ?
Dici che non ? ancora in grado di confrontarsi con le naked jappe neanche quelle un p? pi? turistiche? Beh magari con una hornet900 no per?.. secondo me avr? anche delle caratteristiche tecniche particolari ma credo che il marchio e tutto ci? che evoca oltre alla linea ben riuscita siano un ottimo deterrente di acquisto...no?
Se ? comoda potrebbe andare nel settore della R BMW probabilmente
Non sarebbe male avere un'alternativa italiana a queste moto cos? blasonate nel settore turistico
Peccato che mi sono perso il servizio a TG2 motori
Per ripercorrere le orme di un mito, non serve replicarlo. E? necessario invece scoprirne lo spirito, ricercare gli elementi che ne hanno costruito il successo. Per progettare Breva V 1100 ? stato compiuto un rigoroso percorso di analisi, che ha permesso di identificare, ancora prima delle soluzioni tecnologiche, la personalit? di una Moto Guzzi.
Le moto che escono dalla storica sede di Mandello del Lario sono sempre state una miscela irripetibile di innovazione e tradizione, disegnate con uno stile che ? presto diventato un classico, con una robustezza e una qualit? costruttiva proverbiali. Moto trasversali nel vero senso della parola, sono diventate un?icona del ?made in Italy?, un patrimonio della creativit? nazionale.
La filosofia costruttiva ? diventata una filosofia di vita, il piacere della guida si ? allargato ad altri significati, il comfort ha suggerito il benessere in senso lato. Da semplici mezzi di trasporto le Moto Guzzi hanno assunto la dimensione di mezzi per stare in compagnia, per divertirsi con gli amici, per dichiarare un modo d?essere e di vivere, rinnovato e certificato dagli innumerevoli raduni, dall?entusiasmo dei club, dal gran numero di appassionati irriducibili.
Si pu? dire che il progetto Breva V 1100 nasce da questo entusiasmo, e ha l?obiettivo di permettere a tutti gli appassionati di gustare di nuovo lo stile di guida, e di vita, Moto Guzzi. E lo fa con la forza del primo gruppo europeo nel settore delle due ruote, con l?intelligenza di un design attento e consapevole, e soprattutto con lo spirito e la passione delle origini.
Design tra prosa e poesia
?Non fate della poesia?. Questo era il perentorio invito di Carlo Guzzi ai collaboratori che gli sottoponevano idee troppo ardite, sbilanciate nel rapporto tra forma e funzione. Eppure la poesia nasceva spontanea dai ritmi dei pieni e dei vuoti suggeriti, e quasi obbligati dalla meccanica stessa.
La bellezza delle Moto Guzzi era, ed ?, la bellezza della tecnica pura, ben in vista, sempre sottolineata e mai nascosta. Il famoso volano delle origini, elemento caratteristico che colpiva la fantasia del pubblico per la sua coraggiosa evidenza, ha i suoi eredi nelle teste motore e nel cardano di Breva V 1100, elementi meccanici non soffocati ma esaltati dal design complessivo.
Il concetto-chiave ? molto semplice, com?? tradizione per Moto Guzzi: disegnare una naked moderna con impostazione turistica. Ma se il ?messaggio? visivo ? chiaro e immediato, non significa che sia banale o scontato. Le linee suggeriscono una piacevole dinamicit? e una sportivit? senza eccessi che le regalano un carattere originale, legato alla storia ed inconfondibile.
Viaggio intorno a Breva V 1100
Il bicilindrico trasversale a V di 90? e il cardano, non hanno rappresentato un vincolo ma il cuore stesso del design, che si ? sviluppato crescendo intorno ai cilindri del motore.
Grande attenzione ? stata dedicata alla parte centrale, ben modellata e dimensionata per garantire una notevole autonomia e una grande abitabilit?, grazie al volume del serbatoio e agli accurati rapporti ergonomici. L?impressione complessiva ? di agilit? e dinamismo, accentuati dall?andamento dei fianchetti laterali che si protendono in avanti, quasi ad aggredire la ruota anteriore. Una soluzione che disegna il frontale grintoso di una moto che sembra muoversi da sola, che vuole viaggiare veloce. Ma nemmeno questa ? una concessione estetica fine a se stessa, perch? risponde a esigenze precise di raffreddamento dei cilindri e di carico aerodinamico.
La strumentazione ? completa e curatissima in ogni dettaglio; il particolare faro anteriore ovale garantisce un?eccellente luminosit?, l?elegante parafango anteriore ? integrato nei foderi della forcella e, per non smentire la costante ricerca della massima funzionalit?, un deflettore aerodinamico centrale studiato nella Galleria del Vento migliora i flussi d?aria sui cilindri.
Il tour a 360 gradi intorno a Breva V 1100 trova la sua conclusione logica nel codone snello e sportivo. L?attenzione per la praticit? e per l?uso quotidiano emerge dalla predisposizione per le borse laterali, dalla cura per il comfort del passeggero e dalla luminosit? del doppio faro posteriore con led disposti a cerchio, un richiamo alla tradizione delle auto sportive italiane.
Fate con comodo
Sportiva senza esasperazione, turistica per motivi ereditari e naked per scelta, Breva V 1100 mette tutti d?accordo, offrendo il massimo comfort su ogni percorso. L?inserimento in sella ? facile e naturale, anche grazie alla posizione del motore, pi? in alto e pi? in avanti rispetto alla collocazione tradizionale. Il resto lo fanno i rapporti ideali tra manubrio, sella e pedane, le linee anatomiche del serbatoio e il design pulito e senza fronzoli. Anche il passeggero si trova a proprio agio, accolto da una sella comoda e spaziosa, e da un?utile maniglione posteriore che garantisce un ottimo appiglio.
Quando la moto ? in movimento il comfort si traduce in puro piacere di guida. L?equilibrio generale delle masse e la distribuzione dei pesi ideale, fanno affrontare con insospettabile agilit? i cambi di direzione dei percorsi misti o del traffico urbano, mentre le asperit? del terreno vengono assorbite dal sistema di sospensioni avanzato. Le regolazioni dell?ammortizzatore posteriore, nel precarico molla e in estensione, permettono di adeguare la taratura della sospensione al carico, aumentandone l?efficacia.
Durante i viaggi pi? lunghi, si apprezza l?eccellente coefficiente di protezione aerodinamica offerto dal parabrezza in opzione, si sfrutta in pieno l?autonomia offerta dal serbatoio da 23 litri e si stivano tutti gli oggetti necessari nelle pratiche borse laterali in opzione, e nel capiente vano sottosella. Gli speciali supporti delle borse laterali sono progettati per integrarsi alla perfezione nel design complessivo, mantenendo la purezza delle linee quando le borse non sono agganciate.
Il dialogo con la moto ? continuo e gratificante, e ha il suo fulcro visivo nella strumentazione, davvero avveniristica. Le informazioni quali consumo istantaneo o medio, velocit? media, velocit? massima raggiunta, tempo di percorrenza, temperatura esterna con warning ghiaccio, orologio, chilometri percorsi da inizio riserva e temperatura manopole (se installate) appaiono sul cruscotto con monitor LCD a matrice attiva. Il pilota ?parla? con il computer di bordo attraverso comandi alle manopole, senza mai staccare le mani dal manubrio.
Per Moto Guzzi, non c?? limite al meglio.
Divertente su tutti i percorsi
Che sia una moto per tutte le occasioni, lo si capisce da subito. Scattante e reattiva in citt?, maneggevole nel misto e stabile sui rettilinei, Breva V 1100 ? il risultato di un accuratissimo lavoro di messa a punto del sistema telaio-sospensioni.
Il telaio in acciaio ad alta resistenza ? rigidissimo, cos? come il forcellone monobraccio in alluminio, in cui ? incorporato il cardano reattivo. Il risultato ? un comportamento preciso e prevedibile, con una risposta pronta alle sollecitazioni del pilota e una guida divertente che non esclude la ricerca della prestazione un po? pi? sportiva.
Breva V 1100 ? impeccabile nell?impostazione delle curve, grazie alla granitica forcella con steli da 45 mm di diametro, regolabile nel precarico molla. Non ha sbavature in uscita, perch? la sospensione posteriore la tiene incollata al terreno: composta da un monobraccio con leveraggio progressivo e da un monoammortizzatore regolabile nel precarico e in estensione, si adatta perfettamente allo stile di guida e al percorso. Il cardano reattivo controlla le variazioni di assetto del retrotreno tipiche delle trasmissioni cardaniche tradizionali.
Un discorso a parte merita l?impianto frenante, che presenta all?anteriore un poderoso doppio disco flottante da 320 mm azionato da pinze a 4 pistoncini contrapposti. Sul retrotreno agisce invece un disco posteriore singolo da 282 mm con pinza flottante a 2 pistoncini paralleli. Per gli incontentabili sar? presto disponibile in opzione anche l?ABS.
Dalla storia alla strada
Sul bicilindrico trasversale Moto Guzzi si potrebbe scrivere un libro. Anzi, ? gi? stato fatto. Numerose le pagine di storia delle due ruote scritte da un propulsore infaticabile e affidabilissimo, celebre per il ?battito? riconoscibile da lontano, per la docilit? e per la spinta possente ai bassi regimi.
Ma Moto Guzzi non dorme certo sugli allori, e per Breva V 1100 ha profondamente rinnovato il motore, che del classico bicilindrico ha solo il nome. Tutte le innovazioni hanno l?obiettivo di esaltare la guidabilit?, quella facilit? di controllo e gestione della potenza che ? da sempre una caratteristica fondamentale dello stile Moto Guzzi.
Anche l?accensione a doppia candela e il sistema di alimentazione con iniettori sui collettori di aspirazione, migliorano la combustione e di conseguenza, le prestazioni. La potenza massima di 63 kW (86 CV) a 7.500 giri/minuto e la coppia massima di 85 Nm a 6.800 giri/minuto sono dati decisamente interessanti per una moto di questa categoria.
Buona velocit? di crociera, elasticit? e funzionamento stabile in tutti i climi e a tutte le quote, sono i punti di forza di un motore che non cerca punte di velocit? esasperate, ma regala sempre esperienze di guida piacevoli e gratificanti.
Un?architettura completamente rinnovata
A chi conosce i motori Moto Guzzi, basta uno sguardo per individuare la prima, grande novit?: l?alternatore abbandona la classica collocazione in asse con l?albero motore, spostandosi tra i due cilindri. In questo modo la massa complessiva ? pi? compatta, perdendo ben 4 cm in lunghezza.
Le nuove dimensioni si riflettono in una guida pi? equilibrata, grazie alla migliore disposizione delle masse. Il nuovo alternatore si distingue anche per la notevole potenza elettrica erogata di ben 540 W, che permettono di utilizzare diversi dispositivi avendo la certezza di una pronta ricarica. In nome dell?efficienza e del risparmio, l?alternatore non eroga corrente se non serve, limitando al minimo la richiesta di potenza al motore.
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Nuovo in tutti i componenti
La rivoluzione progettuale parte dal basamento, rivisto in pi? di un dettaglio. Nuovo anche il disegno delle bielle, che sono ?dimagrite? del 10% per contenere il peso complessivo. Aumenta il rapporto tra la lunghezza della biella e la corsa del pistone, allo scopo di contenere le forze d?inerzia delle masse in moto alterno, riducendo le vibrazioni.
Peso e lunghezza diminuiscono anche nel pistone, mentre le fasce sono state alleggerite e sviluppate per migliorarne l?efficienza. Cambia il profilo del mantello, e la lubrificazione dello spinotto prevede un doppio getto dell?olio.
In sintesi meno peso, lubrificazione pi? efficace e riduzione delle vibrazioni, per una guida pi? confortevole e performante.
Prestazioni superiori, fin dalla partenza
Una soluzione di stampo automobilistico, la valvola pneumatica ?stepper motor?, consente di non usare il choke nelle partenze a freddo, facilita le partenze da fermo in salita e con veicolo a pieno carico, stabilizza il regime di funzionamento al minimo e contribuisce a diminuire le emissioni.
Gli iniettori Pico, collocati direttamente sui collettori d?aspirazione e molto vicini alle valvole, migliorano la combustione e la risposta del motore.
L?accensione a doppia candela, ormai una prassi per le moto di cilindrata elevata, stabilizza la combustione e rende pi? fluida l?erogazione, riducendo anche le vibrazioni. Il comfort di marcia complessivo aumenta, e il livello di emissioni stabilito dalla normativa Euro 3 ? raggiunto con facilit?.
Numerose anche le migliorie alle valvole, che ora hanno sedi in materiale sinterizzato per assicurare un gioco valvole costante. Le valvole di scarico in acciaio inox di ultima generazione aumentano la resistenza alle temperature elevate e all?usura, per una durata superiore.
Affidabilit? prolungata
Il basamento, il pescante dell?olio di lubrificazione e la coppa sono stati riprogettati, per incrementare l?efficacia dell?impianto di lubrificazione. Grazie alla nuova configurazione, la mandata di olio ? garantita in ogni condizione, specialmente in frenata e in accelerazione. Pi? facile anche la manutenzione, perch? il filtro dell?olio ? esterno alla coppa, per un accesso immediato.
Se non esiste lo inventiamo
Il prudente e razionale Carlo Guzzi aveva uno spirito profondamente innovativo e se non ci fosse stato questo amore per le sfide apparentemente impossibili, probabilmente non sarebbero mai nate alcune delle innovazioni tecniche che hanno reso celebre il Marchio in tutto il mondo. La trasmissione a ?cardano reattivo? ? l?ultima di queste sfide, e basta provare una Breva V 1100 per capire che ? stata abbondantemente vinta.
Il brevetto, denominato CA.R.C. (cardano reattivo compatto) integra la trasmissione cardanica nel forcellone in lega d?alluminio. Il pignone e l?albero di trasmissione oscillano all?interno del forcellone, e l?albero di trasmissione ha un doppio giunto cardanico con parastrappi torsionale incorporato, per una risposta dolce e precisa. I vantaggi di questa soluzione sono diversi: in primo luogo viene eliminato l?effetto di ?sollevamento? (anti-shaft) tipico delle trasmissioni cardaniche; la sua configurazione permette di impiegare un forcellone monolitico, aumentando la rigidit? complessiva; l?asta di reazione, non essendo portante, aumenta i margini di sicurezza.
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Ancora una volta la tecnologia Moto Guzzi offre al pilota il beneficio concreto di una marcia sempre fluida, senza i ?saltellamenti? in accelerazione e rilascio tipici del cardano, ma con tutti i vantaggi tradizionali: la pulizia, l?assenza di manutenzione e la silenziosit?.
Ma la volont? di offrire una guida confortevole e performante di riferimento si ? spinta oltre. Anche il cambio ? stato completamente riprogettato: trasmissione primaria a denti elicoidali sull?albero frizione con un solo albero secondario, fermo marcia a index con preselettore traslante desmo e innesti ad ingranaggi scorrevoli, riduzione del peso di oltre 2 kg. rispetto al precedente cambio a 6 marce. Silenziosit?, semplicit? nella ricerca del folle, precisione delle cambiate non temono ora il confronto con la migliore concorrenza internazionale.
MOTORE
Tipo Bicilindrico a V di 90?, 4 tempi
Raffreddamento Ad aria
Cilindrata 1.064 cc
Alesaggio e corsa 92 x 80 mm
Rapporto di compressione 9,8 : 1
Distribuzione 2 valvole in testa comandate da aste in lega leggera e bilancieri
Alzata massima valvola di scarico: 106? P.P.M.S. di incrocio
Alzata massima valvola di aspirazione: 104? P.P.M.S. di incrocio
Diagramma di distribuzione Con giochi nominali di funzionamento
Potenza massima 63 kW (86 CV) a 7.500 giri/minuto
Coppia massima 85 Nm a 6.800 giri/minuto
Alimentazione Iniezione elettronica Weber-Marelli con stepper motor
Avviamento elettrico
Accensione elettronica digitale a scarica induttiva con doppia candela
Impianto di scarico In acciaio inox, 2 in 1 catalizzato a 3 vie con sonda Lambda, silenziatore regolabile in altezza (Euro 3)
Lubrificazione A sbattimento
Trasmissione primaria a denti elicoidali, rapporto 26/35 = 1 : 1,346
Trasmissione finale Cardano Reattivo; a doppio giunto di cardano e coppia conica flottante, rapporto 12/44 = 1 : 3,666
Frizione A secco
CICLISTICA
Telaio Tubolare in acciaio
Interasse 1.490 mm
Avancorsa 120 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 25? 50?
Angolo di sterzo 32?
Sospensione anteriore Forcella ? 45 mm, regolabile nel precarico molla
Escursione ruota anteriore 120 mm
Sospensione posteriore Monobraccio con leveraggio progressivo, monoammortizzatore regolabile in estensione e con manopola ergonomica per la regolazione del precarico
Escursione ruota posteriore 140 mm
Freno anteriore Doppio disco flottante in acciaio inox, ? 320 mm, pinze a 4 pistoncini contrapposti
Freno posteriore disco fisso in acciaio inox, ? 282 mm, pinza flottante a 2 pistoncini paralleli
Cerchi A tre razze cave in lega di alluminio fuse in conchiglia
Ruota anteriore 3,50 x 17?
Ruota posteriore 5,50 x 17?
Pneumatico anteriore 120-70/17?
Pneumatico posteriore 180-55/17?
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria 12 V ? 8 Ah
Tensione impianto 12 V ? 12 Ah
Alternatore 12 V ? 540 W
DIMENSIONI
Lunghezza 2.195 mm
Larghezza 870 mm
Altezza 1.125 mm
Altezza sella 800 mm
Altezza minima da terra 185 mm
Altezza manubrio 1.125 mm
Altezza pedane conducente 377 mm
Peso a secco 231 kg
Capacit? serbatoio 23 litri
Riserva 4 litri
*
I dati tecnici indicati sono soggetti a variazioni senza preavviso
Breva V1100 sar? disponibile per il mercato Italia a partire da maggio 2005
Il prezzo per il mercato Italia ? 11.590 Euro chiavi in mano
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