A me dispiace per la Morini, cos? come mi dispiace per le centinaia di aziende italiane che, in questi ultimi dieci anni, hanno chiuso i battenti, magari in silenzio, magari perch? non cos? famose. Io ho moto giapponesi e ho sempre avuto moto giapponesi, ma non perch? abbia alcun tipo di preconcetto.
Per me la moto deve essere soprattutto affidabile.
Io salgo sul mio CBR 600F del 1994 con 75.000 km all'attivo ogni mattina e faccio 40 km con il sole o con la pioggia e non posso permettermi di rischiare che non parta o mi lasci per strada. E non l'ha mai fatto. Cos? come quando sto in gita con mia moglie, voglio stare tranquillo e pensare solo a godermi la giornata o la vacanza.
Poi, ogni volta che posso, mi piace andare in pista,e, siccome non ho tempo da perdere, la giornata deve essere divertimento senza problemi e la mia R6 2008 mi consente di pensare solo a dare gas, senza altri pippeggi.
Inoltre, come ha gi? detto qualcuno, quella piccola motina (pagata il giusto e tecnicamente molto ben dotata direi) ogni volta che snoccioli le marce a 17.500 giri, te lo fa diventare duro per come ? eccitante.
Questo ? il mio concetto di moto.
Uno dei miei migliori amici ecompagni di moto ha una Gilera nordwest 600 1992 con cui si muove ogni giorno e una Morini Corsaro 2007 con cui viene con me in pista, e ho avuto modo di provarla varie volte, in pista.
Mi ? piaciuta molto, un gran motore che ti tira fuori dalle curve in un baleno (io sono abituato ad un 600, questo ? 1.200!) frena fortissimo, si lascia condurre davvero bene ed ? pure stabile sul veloce. Poi ci puoi andare a passeggio su strada con grandissimo gusto, una bella moto davvero. Certo il mio amico di certo non ha la certezza di scendere di casa, mettere in moto e andar via: la Gilera ogni giorno ne ha una, si ? rotto praticamente tutto (premetto che a me piace, e si guida che ? un piacere) e meno male che ha l'autobus sotto casa.
La Morini ogni tanto ne ha una, adesso a freddo fa un fumo della miseria e non si capisce perch?...
Tutto ci? ha spiegazioni ovvie: se produci 500.000 esemplari di una moto, ovviamente i difetti vengono fuori prima, si risolvono prima e mediamente l'affidabilit? ? maggiore di un modello prodotto in 300 pezzi!
Mettiamoci poi la mania di perfezione dei musi gialli, la loro presunzione e disciplina... Noi eravamo bravi davvero a fare le motociclette, e potenzialmente lo siamo ancora, noi siamo il genio, loro la precisione. Ma purtroppo anche in questo siamo diventati superficiali, faciloni, furbi, poco professionali. Mi piacerebbe comprare una moto italiana, ma putroppo quella che serve a me non c'?.
Mi prostituirei per questa:
? il 600 (quasi 700!) pi? bello mai immaginato, mi piace da morire, ma non lo compro perch? non mi fido. E questo non ? bello...
Per me la moto deve essere soprattutto affidabile.
Io salgo sul mio CBR 600F del 1994 con 75.000 km all'attivo ogni mattina e faccio 40 km con il sole o con la pioggia e non posso permettermi di rischiare che non parta o mi lasci per strada. E non l'ha mai fatto. Cos? come quando sto in gita con mia moglie, voglio stare tranquillo e pensare solo a godermi la giornata o la vacanza.
Poi, ogni volta che posso, mi piace andare in pista,e, siccome non ho tempo da perdere, la giornata deve essere divertimento senza problemi e la mia R6 2008 mi consente di pensare solo a dare gas, senza altri pippeggi.
Inoltre, come ha gi? detto qualcuno, quella piccola motina (pagata il giusto e tecnicamente molto ben dotata direi) ogni volta che snoccioli le marce a 17.500 giri, te lo fa diventare duro per come ? eccitante.
Questo ? il mio concetto di moto.
Uno dei miei migliori amici ecompagni di moto ha una Gilera nordwest 600 1992 con cui si muove ogni giorno e una Morini Corsaro 2007 con cui viene con me in pista, e ho avuto modo di provarla varie volte, in pista.
Mi ? piaciuta molto, un gran motore che ti tira fuori dalle curve in un baleno (io sono abituato ad un 600, questo ? 1.200!) frena fortissimo, si lascia condurre davvero bene ed ? pure stabile sul veloce. Poi ci puoi andare a passeggio su strada con grandissimo gusto, una bella moto davvero. Certo il mio amico di certo non ha la certezza di scendere di casa, mettere in moto e andar via: la Gilera ogni giorno ne ha una, si ? rotto praticamente tutto (premetto che a me piace, e si guida che ? un piacere) e meno male che ha l'autobus sotto casa.
La Morini ogni tanto ne ha una, adesso a freddo fa un fumo della miseria e non si capisce perch?...
Tutto ci? ha spiegazioni ovvie: se produci 500.000 esemplari di una moto, ovviamente i difetti vengono fuori prima, si risolvono prima e mediamente l'affidabilit? ? maggiore di un modello prodotto in 300 pezzi!
Mettiamoci poi la mania di perfezione dei musi gialli, la loro presunzione e disciplina... Noi eravamo bravi davvero a fare le motociclette, e potenzialmente lo siamo ancora, noi siamo il genio, loro la precisione. Ma purtroppo anche in questo siamo diventati superficiali, faciloni, furbi, poco professionali. Mi piacerebbe comprare una moto italiana, ma putroppo quella che serve a me non c'?.
Mi prostituirei per questa:
? il 600 (quasi 700!) pi? bello mai immaginato, mi piace da morire, ma non lo compro perch? non mi fido. E questo non ? bello...
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