Molto interessante....
Tratto da www.moto.it
La Horex ? stata una delle pi? importanti Case motociclistiche tedesche, pi? che per volume produttivo, per il livello tecnico delle sue realizzazioni. Nata nel 1923 a Bad Homburg, vicino a Francoforte, inizialmente ha impiegato motori Columbus, ma in seguito ? passata a motori progettati e costruiti internamente. Negli anni Trenta ha prodotto delle monocilindriche di ottima fattura, con cilindrate comprese tra 250 e 600 cm3, quasi tutte con distribuzione ad aste bilancieri. Famosi sono rimasti i bicilindrici paralleli di 600 e 800 cm3 con distribuzione monoalbero del 1932 ? 1935.
Dopo il secondo conflitto mondiale la Horex ha ripreso l?attivit? con una moto derivata direttamente dalla SB 35 d?anteguerra: la monocilindrica Regina di 350 cm3, una monocilindrica ad aste e bilancieri robustissima e in grado di fornire ottime prestazioni. Nel 1952 ne venivano costruite 1700 al mese ed era la 350 pi? venduta in Germania. Celebre, e a lungo rimpianta, ? stata la bicilindrica Imperator 400, pure essa progettata da Hermann Reeb, una moto stupenda, con distribuzione monoalbero, che era sicuramente in anticipo rispetto ai tempi. ? stata commercializzata dal 1954 al 1959, quando la Casa aveva gi? cessato l?attivit? in campo motociclistico da alcuni mesi.
Il motore della nuova Horex 1200 non ? soltanto il primo V6 realizzato in campo motociclistico per essere prodotto in serie, ma ha anche una architettura assolutamente particolare; si tratta infatti di un V stretto (soli 15?), con i cilindri ?alloggiati? in un unico blocco. Questa soluzione costruttiva ha consentito di realizzare un motore che ? pi? stretto dei quadricilindrici in linea di eguale cilindrata e che ha una lunghezza complessivamente analoga. Addirittura inusitata ? l?adozione di tre alberi a camme in testa. Per quanto riguarda le tre valvole per cilindro, non si pu? dire che si tratti di una soluzione consueta. I condotti di aspirazione sono verticali, mentre quelli di scarico terminano tutti e sei sul lato anteriore della testa.
Un?altra caratteristica che rende questo motore assolutamente unico nell?attuale panorama motociclistico mondiale ? l?impiego di un compressore azionato meccanicamente. Si potrebbe pensare a un volumetrico, ma quello montato sull?esemplare esposto a Colonia era un compressore centrifugo Rotrex di fabbricazione danese, innovativo in particolare per quanto riguarda il sistema di comando (che prevede un giunto idraulico e un gruppo epicicloidale munito di ruote di frizione), in grado di assicurare una variazione automatica del rapporto di trasmissione del moto.
Questo motore ha un alesaggio di 68 mm e una corsa di 55 mm. Per quanto riguarda le prestazioni, per la versione sovralimentata (che si va ad aggiungere a una aspirata, meno potente) si parla di oltre 200 cavalli.
Tratto da www.moto.it
La Horex ? stata una delle pi? importanti Case motociclistiche tedesche, pi? che per volume produttivo, per il livello tecnico delle sue realizzazioni. Nata nel 1923 a Bad Homburg, vicino a Francoforte, inizialmente ha impiegato motori Columbus, ma in seguito ? passata a motori progettati e costruiti internamente. Negli anni Trenta ha prodotto delle monocilindriche di ottima fattura, con cilindrate comprese tra 250 e 600 cm3, quasi tutte con distribuzione ad aste bilancieri. Famosi sono rimasti i bicilindrici paralleli di 600 e 800 cm3 con distribuzione monoalbero del 1932 ? 1935.
Dopo il secondo conflitto mondiale la Horex ha ripreso l?attivit? con una moto derivata direttamente dalla SB 35 d?anteguerra: la monocilindrica Regina di 350 cm3, una monocilindrica ad aste e bilancieri robustissima e in grado di fornire ottime prestazioni. Nel 1952 ne venivano costruite 1700 al mese ed era la 350 pi? venduta in Germania. Celebre, e a lungo rimpianta, ? stata la bicilindrica Imperator 400, pure essa progettata da Hermann Reeb, una moto stupenda, con distribuzione monoalbero, che era sicuramente in anticipo rispetto ai tempi. ? stata commercializzata dal 1954 al 1959, quando la Casa aveva gi? cessato l?attivit? in campo motociclistico da alcuni mesi.
Il motore della nuova Horex 1200 non ? soltanto il primo V6 realizzato in campo motociclistico per essere prodotto in serie, ma ha anche una architettura assolutamente particolare; si tratta infatti di un V stretto (soli 15?), con i cilindri ?alloggiati? in un unico blocco. Questa soluzione costruttiva ha consentito di realizzare un motore che ? pi? stretto dei quadricilindrici in linea di eguale cilindrata e che ha una lunghezza complessivamente analoga. Addirittura inusitata ? l?adozione di tre alberi a camme in testa. Per quanto riguarda le tre valvole per cilindro, non si pu? dire che si tratti di una soluzione consueta. I condotti di aspirazione sono verticali, mentre quelli di scarico terminano tutti e sei sul lato anteriore della testa.
Un?altra caratteristica che rende questo motore assolutamente unico nell?attuale panorama motociclistico mondiale ? l?impiego di un compressore azionato meccanicamente. Si potrebbe pensare a un volumetrico, ma quello montato sull?esemplare esposto a Colonia era un compressore centrifugo Rotrex di fabbricazione danese, innovativo in particolare per quanto riguarda il sistema di comando (che prevede un giunto idraulico e un gruppo epicicloidale munito di ruote di frizione), in grado di assicurare una variazione automatica del rapporto di trasmissione del moto.
Questo motore ha un alesaggio di 68 mm e una corsa di 55 mm. Per quanto riguarda le prestazioni, per la versione sovralimentata (che si va ad aggiungere a una aspirata, meno potente) si parla di oltre 200 cavalli.
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