Tweet
Gioved? scorso mi sono fatto un regalino. Moto Racing Colombo organizzava una giornata di prove libere a Adria, ad un prezzo ragionevole di 140 euro compresa l'assicurazione pioggia. Visto che avevo da poco terminato la bull-bike '06 ho pensato bene di non farmi scappare l'occasione per cercare di venire a capo dei problemi di setting e quindi gioved? mattina alle 8:30 ero l?. bello carico e con la voglia di provare a capire cosa vuol dire Factory 
La giornata si prospettava ottimamente, visto il bel tempo e le pochissime moto, una trentina, presenti sul circuito tanto che spesso e volentieri sembrava di essere soli in pista. In pratica le migliori condizioni per fare tutte le prove di settaggio del mondo. E cos? ? stato. Comincio subito verso le 9:00. Entro, faccio un giro di riscaldamento, poi uno un filo pi? spinto e appena arrivo alla staccata del tornantino a dx., senza forzare minimamente, sento la forcella che salta come un grillo! Ecco, mi dico sotto la visiera del casco, Rossi c'ha il chattering, potevo perdermelo io?? Finisco il giro dopo avere provato a accennare un'altra staccata(e finendo inesorabilmente lungo) ed esco con gli occhi fuori dal casco! Mi rendo conto che quei piccoli problemini emersi per strada erano invece degli errori macroscopici e questo mi ha dimostrato ancora una volta quanto poco sfruttiamo le moto per strada, anche quando ci sentiamo prossimi al limite! Dopo un rapido consulto con Fiore, decido di resettare tutte le tarature della forcella e partire da capo, per poi dedicarmi al mono. Tralascio la descrizione dei vari stop and go mattutini ma alla fine verso l'ora di pranzo, potevo ritenermi abbastanza soddisfatto del compromesso raggiunto. La confidenza non era ancora a livello della vecchia configurazione, ma la moto si comportava decisamente bene e con una certa sincerit? nelle reazioni, cosa per me quanto mai importante!
Nel pomeriggio faccio alcuni ingressi giusto per prendere il ritmo, finch?, immettendomi sul rettilineo di arrivo, scorgo i due scarichi di un 996 che impostano la staccata del curvone successivo. Il ducatista ha un ottimo passo e decido di provare a riprenderlo. Spingo un po' e grazie a un paio di doppiaggi, mi faccio sotto entro 3-4 giri. Mi ci accodo e cerco di capire dove posso passarlo, scoprendo che nel tratto finale del tracciato riesco a essere un po' pi? veloce. Tant'? che al giro successivo lo presso con maggiore convinzione e uscendo meglio dalla dx che immette sul rettilineo, lo affianco e lo supero in accelerazione. Per? non faccio nemmeno a tempo a dire "? andata" che me lo vedo sfrecciare a dx, in staccata, appena mollo il gas per impostare la frenata! Mazza che staccatore!!!! Mi ha folgorato proprio dove io non sono una cima, cio? quando si tratta di prendere in mano i freni.. Peccato che a cotanta staccata sia seguito un ingresso non propriamente pulito, con relativa scarsa percorrenza di curva e mio nuovo sorpasso in uscita all'interno. Evidentemente il passo del ducatista non era migliore del mio tanto che una volta avanti, nonostante le sue ottime doti di staccatore, non ? riuscito a replicare al mio sorpasso nemmeno al tornantino a dx. Completo il giro trattenendo il fiato e mentre mi lancio sul rettilineo di arrivo, gi? immagino la sagoma nera del ducatone nero che mi sfila in staccata! Invece non succede.
Cos? riesco a buttarmi nuovamente nel curvone a sx che segue il rettilineo. Buttarmi, proprio cos?!
Preso dalla foga, per cercare di guadagnare metri, anticipo quanto prima l'apertura del gas fino a sentire il posteriore che parte per la tangente dandomi una scrollata mondiale!! L'adrenalina ? alle stelle e la moto, dopo due pompate belle decise, si rimette in assetto. Io cercando di mollare il meno posibile il gas, resto in carena e mi giro a guardare dov'? la Ducati. La vedo che st? uscendo solo ora dalla curva, gli faccio segno che per me basta, sono arrivato. Finisco il giro un scioltezza e esco, col Ducati alle spalle. Una volta sceso dalla moto, un bel sorso di acqua e via a conoscere il compagno di avventure. Complimenti e ringraziamenti reciproci per i bei momenti hanno coronato una nuova amicizia!
bull
La giornata si prospettava ottimamente, visto il bel tempo e le pochissime moto, una trentina, presenti sul circuito tanto che spesso e volentieri sembrava di essere soli in pista. In pratica le migliori condizioni per fare tutte le prove di settaggio del mondo. E cos? ? stato. Comincio subito verso le 9:00. Entro, faccio un giro di riscaldamento, poi uno un filo pi? spinto e appena arrivo alla staccata del tornantino a dx., senza forzare minimamente, sento la forcella che salta come un grillo! Ecco, mi dico sotto la visiera del casco, Rossi c'ha il chattering, potevo perdermelo io?? Finisco il giro dopo avere provato a accennare un'altra staccata(e finendo inesorabilmente lungo) ed esco con gli occhi fuori dal casco! Mi rendo conto che quei piccoli problemini emersi per strada erano invece degli errori macroscopici e questo mi ha dimostrato ancora una volta quanto poco sfruttiamo le moto per strada, anche quando ci sentiamo prossimi al limite! Dopo un rapido consulto con Fiore, decido di resettare tutte le tarature della forcella e partire da capo, per poi dedicarmi al mono. Tralascio la descrizione dei vari stop and go mattutini ma alla fine verso l'ora di pranzo, potevo ritenermi abbastanza soddisfatto del compromesso raggiunto. La confidenza non era ancora a livello della vecchia configurazione, ma la moto si comportava decisamente bene e con una certa sincerit? nelle reazioni, cosa per me quanto mai importante!
Nel pomeriggio faccio alcuni ingressi giusto per prendere il ritmo, finch?, immettendomi sul rettilineo di arrivo, scorgo i due scarichi di un 996 che impostano la staccata del curvone successivo. Il ducatista ha un ottimo passo e decido di provare a riprenderlo. Spingo un po' e grazie a un paio di doppiaggi, mi faccio sotto entro 3-4 giri. Mi ci accodo e cerco di capire dove posso passarlo, scoprendo che nel tratto finale del tracciato riesco a essere un po' pi? veloce. Tant'? che al giro successivo lo presso con maggiore convinzione e uscendo meglio dalla dx che immette sul rettilineo, lo affianco e lo supero in accelerazione. Per? non faccio nemmeno a tempo a dire "? andata" che me lo vedo sfrecciare a dx, in staccata, appena mollo il gas per impostare la frenata! Mazza che staccatore!!!! Mi ha folgorato proprio dove io non sono una cima, cio? quando si tratta di prendere in mano i freni.. Peccato che a cotanta staccata sia seguito un ingresso non propriamente pulito, con relativa scarsa percorrenza di curva e mio nuovo sorpasso in uscita all'interno. Evidentemente il passo del ducatista non era migliore del mio tanto che una volta avanti, nonostante le sue ottime doti di staccatore, non ? riuscito a replicare al mio sorpasso nemmeno al tornantino a dx. Completo il giro trattenendo il fiato e mentre mi lancio sul rettilineo di arrivo, gi? immagino la sagoma nera del ducatone nero che mi sfila in staccata! Invece non succede.
Cos? riesco a buttarmi nuovamente nel curvone a sx che segue il rettilineo. Buttarmi, proprio cos?!
Preso dalla foga, per cercare di guadagnare metri, anticipo quanto prima l'apertura del gas fino a sentire il posteriore che parte per la tangente dandomi una scrollata mondiale!! L'adrenalina ? alle stelle e la moto, dopo due pompate belle decise, si rimette in assetto. Io cercando di mollare il meno posibile il gas, resto in carena e mi giro a guardare dov'? la Ducati. La vedo che st? uscendo solo ora dalla curva, gli faccio segno che per me basta, sono arrivato. Finisco il giro un scioltezza e esco, col Ducati alle spalle. Una volta sceso dalla moto, un bel sorso di acqua e via a conoscere il compagno di avventure. Complimenti e ringraziamenti reciproci per i bei momenti hanno coronato una nuova amicizia!
bull
Comment