Eccoci qui,
al rientro dalla seconda uscita a bordo dell'Insetto Scoppiettante.
Come alcuni sapranno, ho da 15 giorni venduto il gixxer 750 '01 e il 18 aprile acquistato la Rsv-R '03 tanto desiderata.
Avevo voglia di cambiare motorizzazione e piu' concretamente, di provare un bicilindrico di elevata cubatura.
Fin dal primo contatto al Demo Ride di Magione rimasi colpito dalla Rsv ed ora finalmente sono riuscito ad averne una.
La moto ha una posizione di guida leggermente piu' comoda di quella del 750; vuoi per il serbatoio che e' molto stretto, vuoi per lo spazio per arretrare a disposizione.
Le pedane hanno i piolini delle leve montati su eccentrici, quindi possono essere avvicinati o allontanati alla ricerca della "taglia" giusta ;-)
La protezione aerodinamica e' molto buona per il tipo di moto e le vibrazioni, pur presenti, non infastidiscono (sono di bassa frequenza, non causano almeno a me formicolii); gli specchi retrovisori forniscono una buona visuale.
Gli accoppiamenti delle plastiche non sono al livello delle jap, ma immagino (spero) che con le serie successive si sia fatto un passo in avanti.
L'azionamento della frizione richiede piu' forza rispetto al comando suzuki, il che la rende ostica nell'utilizzo in citta', anche perche' il motore richiede di stare con la frizione in mano quando si e' nel traffico.
Il blocchetto elettrico sinistro lo odio, ha il comando clacson/frecce invertito rispetto a tutte le altre moto al mondo :-)
Il cruscotto ha una linea spartana e la spia del fuorigiri (programmabile) non e' ben visibile, troppo piccola e affogata nel quadrante contagiri; i bottoni per commutare il display del cruscotto sono difficili da raggiungere.
Le funzioni di questa strumentazione sono veramente tante ( mi vengono in mente: voltmetro, velocita' media, velocita' massima, cronometro) e il display e' ben leggibile, un po' meno il contagiri su fondo nero.
La leva del freno e' regolabile nella distanza, ma (questione di gusti) un po' troppo "cicciotta" vicino al fulcro, il che non e' il massimo se si frena con l'indice impugnando la manopola molto interna (insomma questione di posizione di guida, parametro soggettivo).
Il gas e' bello scorrevole, la corsa del comando un pelo ampia.
Il motore ha un avviamento sempre pronto ed entra presto in temperatura (almeno quella del refrigerante...) non richiedendo un utilizzo sopra il regime del minimo per piu' di 3 minuti.
La risposta al gas e' pronta e molto "diretta" (unica variazione al progetto Aprilia sono le trombette d'aspirazione di Favaretti), non ha l'effetto "turbina" del 750 che avevo prima od anche di altri 4 cilindri 1000 provati. Si riesce a gestire sempre bene questo motore, non mette in apprensione, il che almeno per me si traduce in "minore impegno mentale" per divertirmi ed andare allegramente.
I consumi si attestano sui 15km/litro (scarsi) contro i circa 17 di quando giravo col 750 (utilizzo stradale tranquillo, divertendomi).
Il calore trasmesso al pilota e' superiore al 750.
La frizione "antizompo" (:-P) fa un buon lavoro, per quando non abbia ancora effettuato scalate molto brusche, ma si sente che il suo lavoro lo svolge bene, l'inserimento in curva e' sempre ottimo.
La spaziatura del cambio e' ottima, ma non gradisco l'escursione della leva del cambio (ampia per i miei gusti ed essendo stato "viziato" dalla suzuki, che ha un gruppo cambio-frizione ottimo!), mi domando se con l'utilizzo di pedane con interposto leveraggio la situazione possa migliorare; se non lo si aziona in modo deciso, salendo di rapporto senza utilizzare la frizione, le marce non vanno dentro come con la Suzuki.
A conti fatti il motore mi piace proprio, e' bello andarci in giro, il suo rumore, il suo pulsare. :-)
I freni sono di un altro livello rispetto all'impianto tokiko che avevo prima (ed anche ad altri impianti nissin o brembo tradiz provati in precedenza), la corsa della leva del freno e' minore, l'intervento molto piu' pronto e deciso e soprattutto la progressione di intervento e' ottima.
Si riesce a gestire benissimo la frenata, anche qui il rapporto tra la trazione alla leva e la decelerazione ottenuta e' "diretto".
Le sospensioni (regolazioni originali) assorbono discretamente le asperita' dell'asfalto ed al tempo stessono sono "toniche".
La moto non si scompone arrivando frenato in curva, l'effetto autoraddrizzante e' assente.
La discesa in piega non richiede sforzo particolare e le variazioni di traiettoria facilmente effettuabili quando si e' in piega.
L'avantreno da molta sicurezza, e' stata una bella scoperta.
Anche chiudendo il gas a meta' curva la moto non si scompone.
L'unico momento in cui si avverte un po' di "inerzia" e' quando si effettua una "esse", ecco qui per brandeggiare la moto da una parte all'altra va utilizzato con un po' piu' di decisione il fisico.
Il retrotreno, complice il motore ben sfruttabile, segnala bene cio' che sta accadendo.
Mi e' capitato, con gomma nuova (una metz m3 180/55) di sentir partire il posteriore, ma era tutto "chiarissimo" e "facile" da gestire. (sembra come la guida della mia 75, fa tutto lei :-P)
Tirando le somme si tratta di una moto che fa di tutto per mettere a proprio agio il pilota, un prodotto molto valido e godibile :-)
al rientro dalla seconda uscita a bordo dell'Insetto Scoppiettante.
Come alcuni sapranno, ho da 15 giorni venduto il gixxer 750 '01 e il 18 aprile acquistato la Rsv-R '03 tanto desiderata.
Avevo voglia di cambiare motorizzazione e piu' concretamente, di provare un bicilindrico di elevata cubatura.
Fin dal primo contatto al Demo Ride di Magione rimasi colpito dalla Rsv ed ora finalmente sono riuscito ad averne una.
La moto ha una posizione di guida leggermente piu' comoda di quella del 750; vuoi per il serbatoio che e' molto stretto, vuoi per lo spazio per arretrare a disposizione.
Le pedane hanno i piolini delle leve montati su eccentrici, quindi possono essere avvicinati o allontanati alla ricerca della "taglia" giusta ;-)
La protezione aerodinamica e' molto buona per il tipo di moto e le vibrazioni, pur presenti, non infastidiscono (sono di bassa frequenza, non causano almeno a me formicolii); gli specchi retrovisori forniscono una buona visuale.
Gli accoppiamenti delle plastiche non sono al livello delle jap, ma immagino (spero) che con le serie successive si sia fatto un passo in avanti.
L'azionamento della frizione richiede piu' forza rispetto al comando suzuki, il che la rende ostica nell'utilizzo in citta', anche perche' il motore richiede di stare con la frizione in mano quando si e' nel traffico.
Il blocchetto elettrico sinistro lo odio, ha il comando clacson/frecce invertito rispetto a tutte le altre moto al mondo :-)
Il cruscotto ha una linea spartana e la spia del fuorigiri (programmabile) non e' ben visibile, troppo piccola e affogata nel quadrante contagiri; i bottoni per commutare il display del cruscotto sono difficili da raggiungere.
Le funzioni di questa strumentazione sono veramente tante ( mi vengono in mente: voltmetro, velocita' media, velocita' massima, cronometro) e il display e' ben leggibile, un po' meno il contagiri su fondo nero.
La leva del freno e' regolabile nella distanza, ma (questione di gusti) un po' troppo "cicciotta" vicino al fulcro, il che non e' il massimo se si frena con l'indice impugnando la manopola molto interna (insomma questione di posizione di guida, parametro soggettivo).
Il gas e' bello scorrevole, la corsa del comando un pelo ampia.
Il motore ha un avviamento sempre pronto ed entra presto in temperatura (almeno quella del refrigerante...) non richiedendo un utilizzo sopra il regime del minimo per piu' di 3 minuti.
La risposta al gas e' pronta e molto "diretta" (unica variazione al progetto Aprilia sono le trombette d'aspirazione di Favaretti), non ha l'effetto "turbina" del 750 che avevo prima od anche di altri 4 cilindri 1000 provati. Si riesce a gestire sempre bene questo motore, non mette in apprensione, il che almeno per me si traduce in "minore impegno mentale" per divertirmi ed andare allegramente.
I consumi si attestano sui 15km/litro (scarsi) contro i circa 17 di quando giravo col 750 (utilizzo stradale tranquillo, divertendomi).
Il calore trasmesso al pilota e' superiore al 750.
La frizione "antizompo" (:-P) fa un buon lavoro, per quando non abbia ancora effettuato scalate molto brusche, ma si sente che il suo lavoro lo svolge bene, l'inserimento in curva e' sempre ottimo.
La spaziatura del cambio e' ottima, ma non gradisco l'escursione della leva del cambio (ampia per i miei gusti ed essendo stato "viziato" dalla suzuki, che ha un gruppo cambio-frizione ottimo!), mi domando se con l'utilizzo di pedane con interposto leveraggio la situazione possa migliorare; se non lo si aziona in modo deciso, salendo di rapporto senza utilizzare la frizione, le marce non vanno dentro come con la Suzuki.
A conti fatti il motore mi piace proprio, e' bello andarci in giro, il suo rumore, il suo pulsare. :-)
I freni sono di un altro livello rispetto all'impianto tokiko che avevo prima (ed anche ad altri impianti nissin o brembo tradiz provati in precedenza), la corsa della leva del freno e' minore, l'intervento molto piu' pronto e deciso e soprattutto la progressione di intervento e' ottima.
Si riesce a gestire benissimo la frenata, anche qui il rapporto tra la trazione alla leva e la decelerazione ottenuta e' "diretto".
Le sospensioni (regolazioni originali) assorbono discretamente le asperita' dell'asfalto ed al tempo stessono sono "toniche".
La moto non si scompone arrivando frenato in curva, l'effetto autoraddrizzante e' assente.
La discesa in piega non richiede sforzo particolare e le variazioni di traiettoria facilmente effettuabili quando si e' in piega.
L'avantreno da molta sicurezza, e' stata una bella scoperta.
Anche chiudendo il gas a meta' curva la moto non si scompone.
L'unico momento in cui si avverte un po' di "inerzia" e' quando si effettua una "esse", ecco qui per brandeggiare la moto da una parte all'altra va utilizzato con un po' piu' di decisione il fisico.
Il retrotreno, complice il motore ben sfruttabile, segnala bene cio' che sta accadendo.
Mi e' capitato, con gomma nuova (una metz m3 180/55) di sentir partire il posteriore, ma era tutto "chiarissimo" e "facile" da gestire. (sembra come la guida della mia 75, fa tutto lei :-P)
Tirando le somme si tratta di una moto che fa di tutto per mettere a proprio agio il pilota, un prodotto molto valido e godibile :-)
Comment