Ho letto su Motociclismo di gennaio l'ampio servizio dedicato alla nuova Africa Twin, e dopo averlo letto sono andato in concessionaria vicino a casa per vedere la moto dal vivo e sedermici sopra: una moto davvero carina esteticamente, molto ben costruita, con una posizione in sella azzeccata, snella tra le gambe ma allo stesso tempo ben 'avvolgente' intorno al pilota.
Un motore bello e moderno, non troppo potente ma (immagino) molto focalizzato su buona erogazione ed affidabilit?.
Leggendo i commenti di chi l'ha provata si tratta di una moto semplice che funziona bene, che si guida bene e si adatta un po' a tutte le condizioni.
Per? questa moto non ha proprio NULLA di rivoluzionario o di 'tecnicamente inarrivabile' per la concorrenza (a parte il cambio DCT che per? non credo interessi a tutti), ha un semplice telaio in acciaio con reggisella saldato, dei cerchi a raggi con camera d'aria (cagata pazzesca), un parabrezza nemmeno regolabile, sospensioni tradizionalissime sia davanti che dietro. Hanno semplicemente messo assieme un po' di concetti funzionanti e ben collaudati, ed hanno lavorato di fino x mettere a punto il tutto.
E il prezzo di vendita non ? per nulla basso se rapportato alla semplicit? del mezzo.
Ora mi chiedo: cosa ci metteva Aprilia a tirare fuori una moto del genere?? Fare una moto che abbia una buona guidabilit? ed un buon accentramento delle masse ? da sempre la specialit? di casa, il motore si poteva tirare fuori portando a 1000 il bicilindrico V90, l'elettronica in casa non manca di certo e x finire bastava un bravo designer che la facesse carina (e nemmeno quello manca visto che il capo ? un certo Galluzzi). Ed ecco servita la moto del momento.
Sbaglio?
Un motore bello e moderno, non troppo potente ma (immagino) molto focalizzato su buona erogazione ed affidabilit?.
Leggendo i commenti di chi l'ha provata si tratta di una moto semplice che funziona bene, che si guida bene e si adatta un po' a tutte le condizioni.
Per? questa moto non ha proprio NULLA di rivoluzionario o di 'tecnicamente inarrivabile' per la concorrenza (a parte il cambio DCT che per? non credo interessi a tutti), ha un semplice telaio in acciaio con reggisella saldato, dei cerchi a raggi con camera d'aria (cagata pazzesca), un parabrezza nemmeno regolabile, sospensioni tradizionalissime sia davanti che dietro. Hanno semplicemente messo assieme un po' di concetti funzionanti e ben collaudati, ed hanno lavorato di fino x mettere a punto il tutto.
E il prezzo di vendita non ? per nulla basso se rapportato alla semplicit? del mezzo.
Ora mi chiedo: cosa ci metteva Aprilia a tirare fuori una moto del genere?? Fare una moto che abbia una buona guidabilit? ed un buon accentramento delle masse ? da sempre la specialit? di casa, il motore si poteva tirare fuori portando a 1000 il bicilindrico V90, l'elettronica in casa non manca di certo e x finire bastava un bravo designer che la facesse carina (e nemmeno quello manca visto che il capo ? un certo Galluzzi). Ed ecco servita la moto del momento.
Sbaglio?
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