..da GPONE.com (e non ? firmato dal solito pigozzi che la spara spesso grossa)
Aprilia torna in MotoGP fra i prototipi | MotoGP
L'Aprilia non si ? fatta intimorire dal 'niet' della MSMA, l'associazione costruttori, e nel 2014 sar? in MotoGP, probabilmente con quattro moto.
La novit? ? che - marchio Aprilia o Art sul serbatoio, questo non ? stato ancora deciso - la casa di Noale schierer? le sue moto nella categoria 'prototipi', o meglio 'factory', come indicato dal nuovo regolamento.
Ci? comporter? per la casa veneta l'obbligo di sottostare alla forca caudina dei 20 litri di carburante, mentre non ? in discussione il numero di motori a disposizione, 9 al posto dei 5 per le Case attualmente gi? presenti, come previsto dalle nuove norme.
In realt? l'Aprilia aveva chiesto alla MSMA una deroga, all'inizio, per poter usufruire di due litri di carburante in pi?, cio? 22. E' questa infatti la regola pi? stringente alla quale adattarsi. E giova ricordare che alla Suzuki fu fatto pi? di un favore.
La richiesta per? ? stata rigettata dall'associazione dei costruttori, spaventati dalle prestazioni della RSV-4 in versione CRT che in alcuni casi ? gi? arrivata con Aleix Espargar? davanti alle Ducati o nelle immediate vicinanze.
Una Art (o Aprilia) cos? competitiva rischierebbe infatti di mettere completamente fuori mercato le Honda 'PR' (un milione e duecentomila euro), i motori Yamaha (ottocentomila Euro, in realt? la moto 2013 completa) e finanche le Ducati GP13 per le quali si ipotizza un prezzo allineato a quello della Yamaha.
Le Art-Aprilia, infatti, dovrebbero costare sotto il mezzo milione di Euro. Un prezzo tutto sommato abbordabile tenendo conto che, al contrario dei 'prototipi di serie' utilizzeranno l'elettronica propria, sicuramente molto pi? avanzata di quella proposta dalla Marelli per la sua centralina unica.
L'idea della casa di Noale, ormai da anni un punto di riferimento nel mondo del racing, ? infatti quello di fornire moto estremamente competitive. Al contrario la concorrenza sembra piuttosto disposta a sfornare mezzi in partenza gi? inferiori ai propri prototipi.
Pensiamo per esempio alla Honda: la RC213V 'demascolinizzata' che Casey Stoner prover? a breve non avr? n? valvole pneumatiche n? cambio seamless, ma soprattutto non disporr? dell'elettronica studiata dalla HRC. Sar? questo il vero gap, in cambio del quale, per?, disporr? di 24 litri di carburante.
Peccato che 24 litri, allo stato dell'arte, siano largamente inutili. Gi? oggi infatti le CRT pi? assetate rimangono largamente entro il limite dei 22.
La domanda che a questo punto ci si pu? porre ?: ma Dorna e MSMA vogliono veramente diminuire i costi?
E soprattutto c'? l'intenzione di dare veramente competitivit? a qualcuno che non sia un costruttore?
A noi sembra di no. E vorremmo ricordare che quando l'Aprilia era presente, sia in 250 che in 125, e le moto affidate a team privati, la competitivit? era garantita. Ed a fronte di un prezzo equo i team 'clienti' potevano battersi per il titolo mondiale.
Una cosa che oggi n? i team satellite, n? tantomeno i futuri 'non factory' potranno minimamente sognarsi
Aprilia torna in MotoGP fra i prototipi | MotoGP
L'Aprilia non si ? fatta intimorire dal 'niet' della MSMA, l'associazione costruttori, e nel 2014 sar? in MotoGP, probabilmente con quattro moto.
La novit? ? che - marchio Aprilia o Art sul serbatoio, questo non ? stato ancora deciso - la casa di Noale schierer? le sue moto nella categoria 'prototipi', o meglio 'factory', come indicato dal nuovo regolamento.
Ci? comporter? per la casa veneta l'obbligo di sottostare alla forca caudina dei 20 litri di carburante, mentre non ? in discussione il numero di motori a disposizione, 9 al posto dei 5 per le Case attualmente gi? presenti, come previsto dalle nuove norme.
In realt? l'Aprilia aveva chiesto alla MSMA una deroga, all'inizio, per poter usufruire di due litri di carburante in pi?, cio? 22. E' questa infatti la regola pi? stringente alla quale adattarsi. E giova ricordare che alla Suzuki fu fatto pi? di un favore.
La richiesta per? ? stata rigettata dall'associazione dei costruttori, spaventati dalle prestazioni della RSV-4 in versione CRT che in alcuni casi ? gi? arrivata con Aleix Espargar? davanti alle Ducati o nelle immediate vicinanze.
Una Art (o Aprilia) cos? competitiva rischierebbe infatti di mettere completamente fuori mercato le Honda 'PR' (un milione e duecentomila euro), i motori Yamaha (ottocentomila Euro, in realt? la moto 2013 completa) e finanche le Ducati GP13 per le quali si ipotizza un prezzo allineato a quello della Yamaha.
Le Art-Aprilia, infatti, dovrebbero costare sotto il mezzo milione di Euro. Un prezzo tutto sommato abbordabile tenendo conto che, al contrario dei 'prototipi di serie' utilizzeranno l'elettronica propria, sicuramente molto pi? avanzata di quella proposta dalla Marelli per la sua centralina unica.
L'idea della casa di Noale, ormai da anni un punto di riferimento nel mondo del racing, ? infatti quello di fornire moto estremamente competitive. Al contrario la concorrenza sembra piuttosto disposta a sfornare mezzi in partenza gi? inferiori ai propri prototipi.
Pensiamo per esempio alla Honda: la RC213V 'demascolinizzata' che Casey Stoner prover? a breve non avr? n? valvole pneumatiche n? cambio seamless, ma soprattutto non disporr? dell'elettronica studiata dalla HRC. Sar? questo il vero gap, in cambio del quale, per?, disporr? di 24 litri di carburante.
Peccato che 24 litri, allo stato dell'arte, siano largamente inutili. Gi? oggi infatti le CRT pi? assetate rimangono largamente entro il limite dei 22.
La domanda che a questo punto ci si pu? porre ?: ma Dorna e MSMA vogliono veramente diminuire i costi?
E soprattutto c'? l'intenzione di dare veramente competitivit? a qualcuno che non sia un costruttore?
A noi sembra di no. E vorremmo ricordare che quando l'Aprilia era presente, sia in 250 che in 125, e le moto affidate a team privati, la competitivit? era garantita. Ed a fronte di un prezzo equo i team 'clienti' potevano battersi per il titolo mondiale.
Una cosa che oggi n? i team satellite, n? tantomeno i futuri 'non factory' potranno minimamente sognarsi
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