Partenza lo scorso venerdi mattina,coi miei due amici massimo (cbr 1000RR) e luciano (multistrada 1200 S).
Luciano ha lo zaino legato alla sella post,ma massimo ed io abbiamo lo zaino sulla groppa...
Il viaggio procede bene lungo la via cassia,fino a siena.
ivi giunti,prima inchiappettatura:
per la legge di murphy finiamo sull ignobile raccordo siena/firenze,50 km di fondo devastato ed autovelox...
Inoltre la temperatura ha ormai raggiunto livelli proibitivi,ed il cu.lo comincia a chiedere piet?...
Sembra per la legge di cui sopra finiamo,incredibilmente,nel centro di firenze...
Tra mille bestemmie riusciamo a venirne fuori,e ci dirigiamo verso la ss65 futa,ma una ventina di km prima di arrivarci ci fermiamo a pranzo,stremati...
Quando ci rimettiamo in movimento la temperatura ? sempre qualcosa di devastante,ma ho l appuntamento a verona con yokozuna per la sera,quindi dobbiamo muoverci...
La futa,posso dirlo?
Una strada LARGAMENTE sopravvalutata,insidiosa e dal fondo incerto...
Superato il passo,cerso la raticosa,gi? mi piace di piu...
Sosta d obbligo allo chalet raticosa,e dopo una sessantina di litri a testa di gatorade si riparte verso sasso marconi.
Bene:
la discesa cambia completamente faccia,ed a mio modo di vedere ? di gran lunga piu gustosa della parte che l ha preceduta,e per la prima volta mi metto a camminicchiare un po...
Luciano con la multi non mi perde mai di vista,pur perdendo sempre un po ad ogni curva,mentre massimo col cbr,gi? di suo non un fulmine,lo scopro essere in forma smagliante,ma in negativo...
Insomma,bisogna sempre aspettare un po...
Arrivati a monghidoro facciamo benza,e cominciamo la discesa verso sasso marconi.
E qui scopro un tratto tra i piu belli che abbia mai fatto in vita mia:
curve senza respiro,asfalto eccellente e zero auto.
Mi involo a tratti,ma senza mai perdere di vista luciano.
Con massimo ci rivedremo al bivio...
Comunque la tuono,lo ribadisco,? veramente fenomenale...
Arrivati al casello di sasso marconi mi preparo psicologicamente alla trasferta autostradale di circa 140 km verso verona.
Ma il buon murphy ha ancora in serbo una sospresa per noi:
mentre siamo sulla A1,in direzione brennero,un attimo di distrazione fa s? che il mio amico luciano,arrivato al bivio per padova imbocchi decisamente quell uscita (per lui padova,venezia,belluno,verona,trento,sono TUTTI in quella direzione...:gaen
Ovviamente mi accodo bestemmiando nel casco,e continuo a bestemmiare finch? non ci fermiamo per fare il punto al primo distributore.
Capisco subito che il danno ? enorme,e quando luciano se ne esce con un mitico "vabb? dai,a verona ci si arriva comunque" mi esplode spontaneo dal cuore un sontuoso "MA GRAZIE ALLA CEPPA DEL CAZZ.O CHE CI SI ARRIVA COMUNQUE,BISOGNA VEDERE COME...!!!"
Chiamo yokozuna,che mi conferma il dramma che andremo poi a vivere:
uscita ad occhiobello,in direzione transpolesana,attraversando decine di km di NULLA sotto forma di strada dritta infarcita di velox e circondata da canali di irrigazione.
Il tutto col culo ormai piagato da ore in sella a quasi 40?...
Insomma,tra una cosa e l altra arriviamo a verona dopo le 20,00...
E finalmente faccio la conoscenza di yokozuna,che ? esattamente come me l ero immaginato,avendoci parlato svariate volte al telefono...
La sera a cena clima conviviale,con noi c ? anche zerozero,altro utente del forum.
Si potrebbe andare avanti a parlare per ore,lascio immaginare i vari argomenti sui quali si ? disquisito,mi facevano male le mandibole dal ridere...,ma dobbiamo assolutamente riposarci,l indomani ci aspettano le curve del trentino.
Ci vediamo intorno alle 9,30,con noi c ? anche attyla,altro utente del forum,col suo gixxer 750,e sukisuki,vecchio amico di yokozuna,col vecchio fazer 1000,dall aspetto quasi innocuo.
Scopriremo poi che la apparenza inganna,e di brutto...
Con yoko in testa ci avviamo verso le alture.
Il passo ? gi? molto buono,nulla di che,ma sufficiente a lasciare indietro i miei amici luciano (un po ) e massimo (un po tanto)...
nella discesa verso la val d adige percorriamo una strada che non ? una strada,ma un toboga largo mezzo metro con tornanti che hanno variazioni di pendenza mostruose,tipo 4 metri in avanti ed uno di dislivello...
Sono in coda ad attyla e zerozero,che su questo tipo di percorso col superduke fa il porcaccio del comodaccio suo...
Insomma,dopo qualche km rinuncio e procedo in solitario,col mio ritmo...
Riunito il gruppo facciamo qualche km in val d adige,per poi imboccare una strada stupenda che si arrampica.
E qui ho,per la prima volta,la percezione di dove ci siamo andati a cacciare:
sono dietro ad attyla,che procede con un piu che buon ritmo,quando su un curvone in salita verso destra vengo sverniciato da yokozuna.
Che,dopo aver lasciato 25 metri di riga nera sull asfalto entra a cannone in curva e scompare,come inghiottito...
Siccome non stavo affatto andando piano,entro anch io nella suddetta curva,sicuro di scorgerlo in lontananza,nel rettilineo successivo.
Ma niente,nemmeno l ombra,si ? VOLATILIZZATO!
procedo col mio passo,in solitaria,muto e rassegnato,quando....
Ricordate del fazer 1000 dalla aspetto innocuo?
Vengo "sventolato" quasi nella stessa maniera,ed anche li rinuncio da subito a seguirlo,con mille pensieri che mi si affollano per la mente...
Nella sosta al punto di ristoro ci raggiunge Pippo ( K8 750),col suo 990 sm,e faccio la conoscenza di samuele (Iena R1),che per? non verr? con noi...
Ripartiamo verso rovereto,da cui iniziamo la salita verso il luogo dove pranzeremo.
A questo punto decido di adeguarmi al modo di andare che hanno gli altri:
non riesco comunque a seguirli,ma almeno non li perdo mai di vista...
In ogni caso cercare di seguire uno che va forte con una K 990 su un misto di montagna,significa prendersi dei bei rischi:
il tempo di passaggio da dritta a piegata ? praticamente istantaneo,e se pieghi quando piega lui sei gi? in ritardo,si rischia continuamente il dritto....
Mi metto dietro a zerozero,ed insieme procediamo all inseguimento del gruppone,essenzialmente yoko, attyla, k8 750 e suki suki,ad una certa distanza...
mentre guido faccio le mie riflessioni:
la gente di qui ha le curve a portata di mano,credo ci abbiano fatto i solchi,si vede da come entrano...
Io non ho cuore di entrare in quel modo,per cui il mio ingresso ? sempre un pochino piu morigerato (ma sempre incomparabilmente piu forte di come farei se fossi da solo,e comunque di come vado di solito...);
poi per? sfrutto le peculiarit? della mia moto e ribalto il gas in uscita a moto piegata,fidandomi ciecamente del tc.
Che lavora in modo divino consentendomi,insieme al cambio elettronico, di chiudere rapidamente il gap che si ? creato.
Fantastico,veramente!
Pranziamo,riscendiamo a rovereto (con una temperatura assurda...),e ci dirigiamo verso folgaria,col passo al quale mi sono ormai uniformato.
Mi viene da fare una riflessione,che non ? una critica:
fermo restando che ? tutta gente che guida forte e che conosce le strade a menadito,resta il fatto che se dietro la curva c ? un qualsiasi imprevisto,beh,diventa un imprevisto bucato da parte a parte,senza se n? ma....
ma la riflessione non ? su questo,bens? sul fatto che,trovandomi in questo contesto,mi sono rapidamente adeguato!
E' come se il fatto di stare in gruppo sminuisse il rischio effettivo,del tipo "lo fanno tutti,che puo succedere?".
Un tipico caso di psicologia di gruppo,in cui la "percezione " di cio che si sta facendo ? sminuita dal fatto che si sia in tanti,a farlo...
La riprova di ci? ? stata che,parlando con yoko,in primis,e poi con altri,beh mi hanno detto tutti la stessa cosa,"da solo non andrei mai nella vita,in quel modo..."
Curioso,quantomeno...
Nella discesa da folgaria yoko e k8 se ne sono inesorabilmente scappati,ed io mi sono accodato ad un gruppo di conoscenti ed amici di yoko,varie supersportive ed un multistrada,stesso ritmo assatanato.
ma non ho perso un metro...
Arriviamo a rovereto,ed imbocchiamo la strada lungo la val d adige nota come il "TT" (chiss? perch?...).
Il gruppo si sgrana,ed io mi trovo in solitaria.
Comincio a viaggiare, e supero di slancio il gruppo,che nel frattempo si era fermato,mentre sono intento a seguire tre gs che viaggiano a mazzetta.
Il dubbio di essermi sbagliato diviene certezza quando vedo yoko nello specchietto,che sta venendo a riprendermi.
Ma una volta affiancato mi fa cenno di seguirlo,e capisco che gli si ? chiusa la vena vedendo i tre gs...
Che alla fine passa,ovviamente intorno ai 200 orari e subito prima di un curvone cieco in discesa a ds.
Alla fine,giustizia ? fatta,si torna indietro verso il gruppone,e ci si avvia verso l ultima tappa,la mitica SPIAZZI.
Yoko e K8,come di consueto,non li ho proprio visti,ma sono riuscito a stare attaccato a tutto il resto del gruppone,e per me ? un risultato notevole,considerando la mia non conoscenza del tratto in questione (cosi come di tutti gli altri tratti).
Ragazzi,la 990 K sicuramente aiuta,ma yoko ribalta veramente il gas in una maniera oscena,credetemi...
E questo,considerando il problema alle anche che lo affligge,costringendolo a vari contorsionismi,prima di trovare la giusta posizione in sella,? un qualcosa di incredibile,non ho mai visto una persona con cosi tanta passione,mai!
Sarebbe per me molto facile pensare che su strade A ME NOTE le cose sarebbero diverse,ma ho la sensazione che cambierebbe ben poco:sicuramente saremmo li insieme,ma quanto ad andarmene...FORGET IT!!!
Insomma,abbiamo passato una giornata davvero memorabile
Quello che non sapevo ? che quella successiva,al ritorno,sarebbe stata ancora piu memorabile
Il solo tratto autostradale da verona a sasso marconi,percorso a velocit? codice con una temperatura da girone dantesco mi riduce in brandelli il gi? martoriato fondoschiena.
Abbiamo fatto solo 160 km e sono gi? finito...
Ma a sasso marconi la giostra ricomincia,fino al mugello,dove ci fermiamo a pranzo,ed ? un signor pranzo,come SEMPRE avviene da quelle parti!:1:
Peccato che stiamo fermi fino alle 15 e 30,e dobbiamo ancora fara oltre 350 km NON di autostrada...
Ci addentriamo nell aretino,tra strade stupende ed un caldo sostituito,a tratti,da un fresco "da quota"...
Alla fine arriviamo sulla E45,in direzione orte.
"bene",mi dico"dove potremo mai essere?".
La risposta arriva dopo pochissimi km.sotto forma di un artello che reca la devastante dicitura "perugia 80 km":tafazz:
Lo sconforto ? tale,che la sosta ? d obbligo,e con essa altri 694 litri di gatorade,ed il cu.lo che chiede sempre piu piet?...
Ci mettiamo a parlare con un gruppo di motociclisti reduci dal raduno allo stelvio,e alla ripartenza mi scordo lo zaino al bar.
Torno indietro tra mille bestemmie a 389 kmh,recupero lo zaino e raggiungo i miei compari.
Che nel frattempo sono diventati uno:
massimo,ormai schiantato,tra giubbotto di pelle,semimanubri e ansia da ritorno "senn? vado a litigare"ha proseguito da solo...
Ripartiamo,luciano ed io,ormai quasi insensibili ai cartelli di "controllo elettronico della velocit?",che tra l altro concretizzano il pericolo solo in 2/3 occasioni...vab?...
Ormai sono costretto a viaggiare col sedere completamente appoggiato al sellino passeggero,? l unico modo per avere un po di sollievo,ma cosi mi fanno un po male i polsi...
Inoltre il casco schubert,che in posizione eretta ? silenziosissimo (sento il rumore del motore a 150 kmh) diventa,una volta reclinato in avanti,una perfetta replica di una galleria del vento....
Insomma,tra cazz.zi e mazzi arriviamo a roma intorno alle 23.
Non prima di aver ricordato chi comanda ad uno col gs e le valige, che giocava a fare le corse sul tratto di autostrada dopo il casello di roma nord.
IL giochino del trentino mi ? costato oltre 150 euri di benzina,nonch? il consumo di almeno il 25% della vita utile delle attuali gomme (pirelli diablo rosso II dietro e rosso corsa davanti) causa autostrada.
Prossima volta furgone:
risparmio assicurato,e culo integro.
Almeno,integro,finch? non arrivo in trentino,dopo li ci pensa yoko col suo gruppo a disgregarmelo....
Luciano ha lo zaino legato alla sella post,ma massimo ed io abbiamo lo zaino sulla groppa...
Il viaggio procede bene lungo la via cassia,fino a siena.
ivi giunti,prima inchiappettatura:
per la legge di murphy finiamo sull ignobile raccordo siena/firenze,50 km di fondo devastato ed autovelox...
Inoltre la temperatura ha ormai raggiunto livelli proibitivi,ed il cu.lo comincia a chiedere piet?...
Sembra per la legge di cui sopra finiamo,incredibilmente,nel centro di firenze...
Tra mille bestemmie riusciamo a venirne fuori,e ci dirigiamo verso la ss65 futa,ma una ventina di km prima di arrivarci ci fermiamo a pranzo,stremati...
Quando ci rimettiamo in movimento la temperatura ? sempre qualcosa di devastante,ma ho l appuntamento a verona con yokozuna per la sera,quindi dobbiamo muoverci...
La futa,posso dirlo?
Una strada LARGAMENTE sopravvalutata,insidiosa e dal fondo incerto...
Superato il passo,cerso la raticosa,gi? mi piace di piu...
Sosta d obbligo allo chalet raticosa,e dopo una sessantina di litri a testa di gatorade si riparte verso sasso marconi.
Bene:
la discesa cambia completamente faccia,ed a mio modo di vedere ? di gran lunga piu gustosa della parte che l ha preceduta,e per la prima volta mi metto a camminicchiare un po...
Luciano con la multi non mi perde mai di vista,pur perdendo sempre un po ad ogni curva,mentre massimo col cbr,gi? di suo non un fulmine,lo scopro essere in forma smagliante,ma in negativo...
Insomma,bisogna sempre aspettare un po...
Arrivati a monghidoro facciamo benza,e cominciamo la discesa verso sasso marconi.
E qui scopro un tratto tra i piu belli che abbia mai fatto in vita mia:
curve senza respiro,asfalto eccellente e zero auto.
Mi involo a tratti,ma senza mai perdere di vista luciano.
Con massimo ci rivedremo al bivio...
Comunque la tuono,lo ribadisco,? veramente fenomenale...
Arrivati al casello di sasso marconi mi preparo psicologicamente alla trasferta autostradale di circa 140 km verso verona.
Ma il buon murphy ha ancora in serbo una sospresa per noi:
mentre siamo sulla A1,in direzione brennero,un attimo di distrazione fa s? che il mio amico luciano,arrivato al bivio per padova imbocchi decisamente quell uscita (per lui padova,venezia,belluno,verona,trento,sono TUTTI in quella direzione...:gaen
Ovviamente mi accodo bestemmiando nel casco,e continuo a bestemmiare finch? non ci fermiamo per fare il punto al primo distributore.
Capisco subito che il danno ? enorme,e quando luciano se ne esce con un mitico "vabb? dai,a verona ci si arriva comunque" mi esplode spontaneo dal cuore un sontuoso "MA GRAZIE ALLA CEPPA DEL CAZZ.O CHE CI SI ARRIVA COMUNQUE,BISOGNA VEDERE COME...!!!"
Chiamo yokozuna,che mi conferma il dramma che andremo poi a vivere:
uscita ad occhiobello,in direzione transpolesana,attraversando decine di km di NULLA sotto forma di strada dritta infarcita di velox e circondata da canali di irrigazione.
Il tutto col culo ormai piagato da ore in sella a quasi 40?...
Insomma,tra una cosa e l altra arriviamo a verona dopo le 20,00...
E finalmente faccio la conoscenza di yokozuna,che ? esattamente come me l ero immaginato,avendoci parlato svariate volte al telefono...
La sera a cena clima conviviale,con noi c ? anche zerozero,altro utente del forum.
Si potrebbe andare avanti a parlare per ore,lascio immaginare i vari argomenti sui quali si ? disquisito,mi facevano male le mandibole dal ridere...,ma dobbiamo assolutamente riposarci,l indomani ci aspettano le curve del trentino.
Ci vediamo intorno alle 9,30,con noi c ? anche attyla,altro utente del forum,col suo gixxer 750,e sukisuki,vecchio amico di yokozuna,col vecchio fazer 1000,dall aspetto quasi innocuo.
Scopriremo poi che la apparenza inganna,e di brutto...
Con yoko in testa ci avviamo verso le alture.
Il passo ? gi? molto buono,nulla di che,ma sufficiente a lasciare indietro i miei amici luciano (un po ) e massimo (un po tanto)...
nella discesa verso la val d adige percorriamo una strada che non ? una strada,ma un toboga largo mezzo metro con tornanti che hanno variazioni di pendenza mostruose,tipo 4 metri in avanti ed uno di dislivello...
Sono in coda ad attyla e zerozero,che su questo tipo di percorso col superduke fa il porcaccio del comodaccio suo...
Insomma,dopo qualche km rinuncio e procedo in solitario,col mio ritmo...
Riunito il gruppo facciamo qualche km in val d adige,per poi imboccare una strada stupenda che si arrampica.
E qui ho,per la prima volta,la percezione di dove ci siamo andati a cacciare:
sono dietro ad attyla,che procede con un piu che buon ritmo,quando su un curvone in salita verso destra vengo sverniciato da yokozuna.
Che,dopo aver lasciato 25 metri di riga nera sull asfalto entra a cannone in curva e scompare,come inghiottito...
Siccome non stavo affatto andando piano,entro anch io nella suddetta curva,sicuro di scorgerlo in lontananza,nel rettilineo successivo.
Ma niente,nemmeno l ombra,si ? VOLATILIZZATO!
procedo col mio passo,in solitaria,muto e rassegnato,quando....
Ricordate del fazer 1000 dalla aspetto innocuo?
Vengo "sventolato" quasi nella stessa maniera,ed anche li rinuncio da subito a seguirlo,con mille pensieri che mi si affollano per la mente...
Nella sosta al punto di ristoro ci raggiunge Pippo ( K8 750),col suo 990 sm,e faccio la conoscenza di samuele (Iena R1),che per? non verr? con noi...
Ripartiamo verso rovereto,da cui iniziamo la salita verso il luogo dove pranzeremo.
A questo punto decido di adeguarmi al modo di andare che hanno gli altri:
non riesco comunque a seguirli,ma almeno non li perdo mai di vista...
In ogni caso cercare di seguire uno che va forte con una K 990 su un misto di montagna,significa prendersi dei bei rischi:
il tempo di passaggio da dritta a piegata ? praticamente istantaneo,e se pieghi quando piega lui sei gi? in ritardo,si rischia continuamente il dritto....
Mi metto dietro a zerozero,ed insieme procediamo all inseguimento del gruppone,essenzialmente yoko, attyla, k8 750 e suki suki,ad una certa distanza...
mentre guido faccio le mie riflessioni:
la gente di qui ha le curve a portata di mano,credo ci abbiano fatto i solchi,si vede da come entrano...
Io non ho cuore di entrare in quel modo,per cui il mio ingresso ? sempre un pochino piu morigerato (ma sempre incomparabilmente piu forte di come farei se fossi da solo,e comunque di come vado di solito...);
poi per? sfrutto le peculiarit? della mia moto e ribalto il gas in uscita a moto piegata,fidandomi ciecamente del tc.
Che lavora in modo divino consentendomi,insieme al cambio elettronico, di chiudere rapidamente il gap che si ? creato.
Fantastico,veramente!
Pranziamo,riscendiamo a rovereto (con una temperatura assurda...),e ci dirigiamo verso folgaria,col passo al quale mi sono ormai uniformato.
Mi viene da fare una riflessione,che non ? una critica:
fermo restando che ? tutta gente che guida forte e che conosce le strade a menadito,resta il fatto che se dietro la curva c ? un qualsiasi imprevisto,beh,diventa un imprevisto bucato da parte a parte,senza se n? ma....
ma la riflessione non ? su questo,bens? sul fatto che,trovandomi in questo contesto,mi sono rapidamente adeguato!
E' come se il fatto di stare in gruppo sminuisse il rischio effettivo,del tipo "lo fanno tutti,che puo succedere?".
Un tipico caso di psicologia di gruppo,in cui la "percezione " di cio che si sta facendo ? sminuita dal fatto che si sia in tanti,a farlo...
La riprova di ci? ? stata che,parlando con yoko,in primis,e poi con altri,beh mi hanno detto tutti la stessa cosa,"da solo non andrei mai nella vita,in quel modo..."
Curioso,quantomeno...
Nella discesa da folgaria yoko e k8 se ne sono inesorabilmente scappati,ed io mi sono accodato ad un gruppo di conoscenti ed amici di yoko,varie supersportive ed un multistrada,stesso ritmo assatanato.
ma non ho perso un metro...
Arriviamo a rovereto,ed imbocchiamo la strada lungo la val d adige nota come il "TT" (chiss? perch?...).
Il gruppo si sgrana,ed io mi trovo in solitaria.
Comincio a viaggiare, e supero di slancio il gruppo,che nel frattempo si era fermato,mentre sono intento a seguire tre gs che viaggiano a mazzetta.
Il dubbio di essermi sbagliato diviene certezza quando vedo yoko nello specchietto,che sta venendo a riprendermi.
Ma una volta affiancato mi fa cenno di seguirlo,e capisco che gli si ? chiusa la vena vedendo i tre gs...
Che alla fine passa,ovviamente intorno ai 200 orari e subito prima di un curvone cieco in discesa a ds.
Alla fine,giustizia ? fatta,si torna indietro verso il gruppone,e ci si avvia verso l ultima tappa,la mitica SPIAZZI.
Yoko e K8,come di consueto,non li ho proprio visti,ma sono riuscito a stare attaccato a tutto il resto del gruppone,e per me ? un risultato notevole,considerando la mia non conoscenza del tratto in questione (cosi come di tutti gli altri tratti).
Ragazzi,la 990 K sicuramente aiuta,ma yoko ribalta veramente il gas in una maniera oscena,credetemi...
E questo,considerando il problema alle anche che lo affligge,costringendolo a vari contorsionismi,prima di trovare la giusta posizione in sella,? un qualcosa di incredibile,non ho mai visto una persona con cosi tanta passione,mai!
Sarebbe per me molto facile pensare che su strade A ME NOTE le cose sarebbero diverse,ma ho la sensazione che cambierebbe ben poco:sicuramente saremmo li insieme,ma quanto ad andarmene...FORGET IT!!!
Insomma,abbiamo passato una giornata davvero memorabile
Quello che non sapevo ? che quella successiva,al ritorno,sarebbe stata ancora piu memorabile
Il solo tratto autostradale da verona a sasso marconi,percorso a velocit? codice con una temperatura da girone dantesco mi riduce in brandelli il gi? martoriato fondoschiena.
Abbiamo fatto solo 160 km e sono gi? finito...
Ma a sasso marconi la giostra ricomincia,fino al mugello,dove ci fermiamo a pranzo,ed ? un signor pranzo,come SEMPRE avviene da quelle parti!:1:
Peccato che stiamo fermi fino alle 15 e 30,e dobbiamo ancora fara oltre 350 km NON di autostrada...
Ci addentriamo nell aretino,tra strade stupende ed un caldo sostituito,a tratti,da un fresco "da quota"...
Alla fine arriviamo sulla E45,in direzione orte.
"bene",mi dico"dove potremo mai essere?".
La risposta arriva dopo pochissimi km.sotto forma di un artello che reca la devastante dicitura "perugia 80 km":tafazz:
Lo sconforto ? tale,che la sosta ? d obbligo,e con essa altri 694 litri di gatorade,ed il cu.lo che chiede sempre piu piet?...
Ci mettiamo a parlare con un gruppo di motociclisti reduci dal raduno allo stelvio,e alla ripartenza mi scordo lo zaino al bar.
Torno indietro tra mille bestemmie a 389 kmh,recupero lo zaino e raggiungo i miei compari.
Che nel frattempo sono diventati uno:
massimo,ormai schiantato,tra giubbotto di pelle,semimanubri e ansia da ritorno "senn? vado a litigare"ha proseguito da solo...
Ripartiamo,luciano ed io,ormai quasi insensibili ai cartelli di "controllo elettronico della velocit?",che tra l altro concretizzano il pericolo solo in 2/3 occasioni...vab?...
Ormai sono costretto a viaggiare col sedere completamente appoggiato al sellino passeggero,? l unico modo per avere un po di sollievo,ma cosi mi fanno un po male i polsi...
Inoltre il casco schubert,che in posizione eretta ? silenziosissimo (sento il rumore del motore a 150 kmh) diventa,una volta reclinato in avanti,una perfetta replica di una galleria del vento....
Insomma,tra cazz.zi e mazzi arriviamo a roma intorno alle 23.
Non prima di aver ricordato chi comanda ad uno col gs e le valige, che giocava a fare le corse sul tratto di autostrada dopo il casello di roma nord.
IL giochino del trentino mi ? costato oltre 150 euri di benzina,nonch? il consumo di almeno il 25% della vita utile delle attuali gomme (pirelli diablo rosso II dietro e rosso corsa davanti) causa autostrada.
Prossima volta furgone:
risparmio assicurato,e culo integro.
Almeno,integro,finch? non arrivo in trentino,dopo li ci pensa yoko col suo gruppo a disgregarmelo....
Comment