Se avete voglia di annoiarvi, leggetevela... Prendetela cos?, ? un raccontino senza presunzione di nulla... Moltissime cose, anche importanti, le ho tralasciate per non perdermi nel racconto, ma altri piccoli istanti li ho fotografati nella mente e cos? li ho riportati...
Le emozioni ? bello viverle, ma ? altrettanto gratificante raccontarle.
E per questo motivo cerco di trasmettere quello che ho provato nel WE
trascorso a Rijeka.
Forse per godere ancora un p?, assieme a voi, dei momenti vissuti in terra croata.
I preparativi sono sempre i soliti, confusi, si raduna l'occorrente un po' a
casaccio, senza un filo logico. E cos?, davanti al furgone pronto per essere
caricato, trovi gomme, stivali, caschi giubbini, attrezzi tra i pi? inutili
e mutande per il cambio. Ogni volta mi affascina vedere quanta roba si pu?
mettere in un furgone. Ogni volta mi riscopro bambino incastrando le parti
come le mattonelle del Lego di vecchia memoria.. Insomma, visto da fuori ? proprio un bel accrocchio!!
Il viaggio, forse per la voglia di girare, sembra meno lungo del solito e
grazie alla compagnia della mia dolce met? e di Beppe(si, il traditore a
bordo di 636), ci troviamo in un attimo a scorrazzare su e gi? tra Slovenia e Croazia fino a giungere sulla comodissima superstrada che by-passa Rijeka e ci porta proprio davanti al circuito.
Appena entrati in autodromo troviamo il box di daidegas.it, con nuovi e
vecchi amici.
Purtroppo il primo impatto non ? dei migliori.. Fabio e la sua RSV sono
abbacchiati per una scivolata del pomeriggio.. L'indigeno di turno tenta la
manovra impossibile e finisce in terra portandosi appresso chi segue. Fabio appunto! L Nulla di grave, ma dopo alcuni tentativi, per loro il we in pista ? concluso. Da parte ns. non ci resta che scaricare i mezzi e preparare il tutto per la mattina seguente. Ci aspettano due gg di sole e asfalto rovente, col coltello tra i denti!
Una volta finito in circuito, salutiamo gli amici che nella notte
accudiranno le bimbe e ci mettiamo alla ricerca di Edwards. No, non il
pilota ma un simpatico vecchietto che affitta camere in quel di Cavle. Il
posto ? grazioso, lui talmente cordiale da mettere quasi a disagio, e l'
ambiente ? familiare. Sembra di essere a casa di quella zia che tutti
abbiamo e che quando arriviamo ci saluta strizzandoci le guance con un bel pizzicotto. Siamo stanchi, ? tardi, e dopo un bel th? caldo ci salutiamo. un letto comodo ci aspetta.
La mattina mi sveglio presto, come al solito quando mi aspetta una giornata interessante, punto la sveglia alle 7:00 ma alle 6:45 gi? l'occhio ? vigile. Ci raduniamo in cucina e dopo una buona colazione siamo pronti per la battaglia!
Arriviamo in circuito che mancano pochi minuti al primo turno. Gli amici del box sono gi? pronti e noi ci attardiamo un po' ma alla fine ci siamo. Senza nemmeno accorgercene ci troviamo belli intuitati davanti al cancello di ingresso.Sale la tensione ma la prospettiva dei 2gg ce la fa prendere con comodo. Infatti entro e non riesco a fare meglio del miglior crono della volta precedente. Mi sento rigido e scoordinato, ma v? bene cos?. prendiamola comoda.
Ancora un paio di turni e finalmente i tempi calano, piano ma
inesorabilmente. Dal modestissimo 1'53" basso si comincia a vedere il 50". Prima di fare il 4? turno decido di cambiare le gomme, ormai alla frutta.
Entro con l'intenzione di familiarizzare con la post 190/55 e quindi mi
accodo a Gi? con la sua splendida PS2. Facciamo un paio di giri quando da dietro arriva un ossesso su Suzu 600. Ci sfiamma in uscita dalla Zagabria e si invola sul rettilineo. E voi pensate che potesse fare un affronto tale a due esponenti dell' m.c.m. team?? Nemmeno per sogno, naso nel cupolino e via alla caccia del Jappodotato! Faccio un paio di tornate senza pensare a nulla, d? gas e lo riprendo ma non lo supero perch? v? quasi come me e non voglio rischiare. Poi esco e distrattamente do un'occhiata al crono. 1'47"
!!!!!! Porca miseria!! Sono entusiasta e soddisfatto, tanto da rinunciare al
turno n?5. La mattina dopo si rivive la stessa avventura. Questa volta giro
di passo sul 48" basso ma anche impegnandomi non riesco a scendere sul 47". sento la gomma che scivola o forse sono gi? con la testa sulla via del ritorno. Prima di pranzo entro assieme agli altri e aspetto l'arrivo di
Sincro, il "moderatore volante". La carogna gira forte e sono curioso di
osservare da vicino le sue traiettorie. eccolo, mi accodo e facciamo un paio di tornate assieme. Cavolo se viaggia, ma ci sono dei punti dove mi sento pi? rapido(e vi evito la battuta del dritto dove la Tuono paga alla RSV!). probabilmente non ? al limite. Decido di passarlo aumentando il ritmo di colpo. Tiro.. Tiro ancora.. Poi dopo un paio di giri esco dalla Rijeka e in uscita mi volto per vedere dov'?. Lo vedo qualche decina di metri dietro..
Ok, ? ora di darsi di nuovo una calmata. Esco e guardo il crono. 1'46"
basso!!!! Non ci credo ma poi parlando con Sincro scopro che anche lui ha
girato forte e se gli sono rimasto davanti vuole dire che il tempo ? reale!!
Ora, 1'46" basso non ? certo un tempo per cui gridare al miracolo, ma
considerando il delta rispetto all'uscita precedente mi sento pi? che
soddisfatto! Se poi considero che sono a 2" da quello che per me resta un
tempone del Dott. Meco, l'euforia dilaga ulteriormente! Il resto ? prassi,
con altri ingressi in pista ma con la mente talmente soddisfatta da non
avere pi? la grinta e la voglia giusta per migliorare ancora, magari
rischiando inutilmente.
Che dire. Altre emozioni, altri momenti, altre esperienze vissute grazie
alla moto e alle splendide persone che mi hanno accompagnato. Un intero
pacchetto da custodire gelosamente nell'armadio dei " ricordi da ricordare", magari in questo cavolo di inverno ormai arrivato, davanti a una bella tazza di cioccolata, coi soliti fulminati del gruppo mcm, ASPETTANDO CARTAGENA!!!!
bull
Le emozioni ? bello viverle, ma ? altrettanto gratificante raccontarle.
E per questo motivo cerco di trasmettere quello che ho provato nel WE
trascorso a Rijeka.
Forse per godere ancora un p?, assieme a voi, dei momenti vissuti in terra croata.
I preparativi sono sempre i soliti, confusi, si raduna l'occorrente un po' a
casaccio, senza un filo logico. E cos?, davanti al furgone pronto per essere
caricato, trovi gomme, stivali, caschi giubbini, attrezzi tra i pi? inutili
e mutande per il cambio. Ogni volta mi affascina vedere quanta roba si pu?
mettere in un furgone. Ogni volta mi riscopro bambino incastrando le parti
come le mattonelle del Lego di vecchia memoria.. Insomma, visto da fuori ? proprio un bel accrocchio!!
Il viaggio, forse per la voglia di girare, sembra meno lungo del solito e
grazie alla compagnia della mia dolce met? e di Beppe(si, il traditore a
bordo di 636), ci troviamo in un attimo a scorrazzare su e gi? tra Slovenia e Croazia fino a giungere sulla comodissima superstrada che by-passa Rijeka e ci porta proprio davanti al circuito.
Appena entrati in autodromo troviamo il box di daidegas.it, con nuovi e
vecchi amici.
Purtroppo il primo impatto non ? dei migliori.. Fabio e la sua RSV sono
abbacchiati per una scivolata del pomeriggio.. L'indigeno di turno tenta la
manovra impossibile e finisce in terra portandosi appresso chi segue. Fabio appunto! L Nulla di grave, ma dopo alcuni tentativi, per loro il we in pista ? concluso. Da parte ns. non ci resta che scaricare i mezzi e preparare il tutto per la mattina seguente. Ci aspettano due gg di sole e asfalto rovente, col coltello tra i denti!
Una volta finito in circuito, salutiamo gli amici che nella notte
accudiranno le bimbe e ci mettiamo alla ricerca di Edwards. No, non il
pilota ma un simpatico vecchietto che affitta camere in quel di Cavle. Il
posto ? grazioso, lui talmente cordiale da mettere quasi a disagio, e l'
ambiente ? familiare. Sembra di essere a casa di quella zia che tutti
abbiamo e che quando arriviamo ci saluta strizzandoci le guance con un bel pizzicotto. Siamo stanchi, ? tardi, e dopo un bel th? caldo ci salutiamo. un letto comodo ci aspetta.
La mattina mi sveglio presto, come al solito quando mi aspetta una giornata interessante, punto la sveglia alle 7:00 ma alle 6:45 gi? l'occhio ? vigile. Ci raduniamo in cucina e dopo una buona colazione siamo pronti per la battaglia!
Arriviamo in circuito che mancano pochi minuti al primo turno. Gli amici del box sono gi? pronti e noi ci attardiamo un po' ma alla fine ci siamo. Senza nemmeno accorgercene ci troviamo belli intuitati davanti al cancello di ingresso.Sale la tensione ma la prospettiva dei 2gg ce la fa prendere con comodo. Infatti entro e non riesco a fare meglio del miglior crono della volta precedente. Mi sento rigido e scoordinato, ma v? bene cos?. prendiamola comoda.
Ancora un paio di turni e finalmente i tempi calano, piano ma
inesorabilmente. Dal modestissimo 1'53" basso si comincia a vedere il 50". Prima di fare il 4? turno decido di cambiare le gomme, ormai alla frutta.
Entro con l'intenzione di familiarizzare con la post 190/55 e quindi mi
accodo a Gi? con la sua splendida PS2. Facciamo un paio di giri quando da dietro arriva un ossesso su Suzu 600. Ci sfiamma in uscita dalla Zagabria e si invola sul rettilineo. E voi pensate che potesse fare un affronto tale a due esponenti dell' m.c.m. team?? Nemmeno per sogno, naso nel cupolino e via alla caccia del Jappodotato! Faccio un paio di tornate senza pensare a nulla, d? gas e lo riprendo ma non lo supero perch? v? quasi come me e non voglio rischiare. Poi esco e distrattamente do un'occhiata al crono. 1'47"
!!!!!! Porca miseria!! Sono entusiasta e soddisfatto, tanto da rinunciare al
turno n?5. La mattina dopo si rivive la stessa avventura. Questa volta giro
di passo sul 48" basso ma anche impegnandomi non riesco a scendere sul 47". sento la gomma che scivola o forse sono gi? con la testa sulla via del ritorno. Prima di pranzo entro assieme agli altri e aspetto l'arrivo di
Sincro, il "moderatore volante". La carogna gira forte e sono curioso di
osservare da vicino le sue traiettorie. eccolo, mi accodo e facciamo un paio di tornate assieme. Cavolo se viaggia, ma ci sono dei punti dove mi sento pi? rapido(e vi evito la battuta del dritto dove la Tuono paga alla RSV!). probabilmente non ? al limite. Decido di passarlo aumentando il ritmo di colpo. Tiro.. Tiro ancora.. Poi dopo un paio di giri esco dalla Rijeka e in uscita mi volto per vedere dov'?. Lo vedo qualche decina di metri dietro..
Ok, ? ora di darsi di nuovo una calmata. Esco e guardo il crono. 1'46"
basso!!!! Non ci credo ma poi parlando con Sincro scopro che anche lui ha
girato forte e se gli sono rimasto davanti vuole dire che il tempo ? reale!!
Ora, 1'46" basso non ? certo un tempo per cui gridare al miracolo, ma
considerando il delta rispetto all'uscita precedente mi sento pi? che
soddisfatto! Se poi considero che sono a 2" da quello che per me resta un
tempone del Dott. Meco, l'euforia dilaga ulteriormente! Il resto ? prassi,
con altri ingressi in pista ma con la mente talmente soddisfatta da non
avere pi? la grinta e la voglia giusta per migliorare ancora, magari
rischiando inutilmente.
Che dire. Altre emozioni, altri momenti, altre esperienze vissute grazie
alla moto e alle splendide persone che mi hanno accompagnato. Un intero
pacchetto da custodire gelosamente nell'armadio dei " ricordi da ricordare", magari in questo cavolo di inverno ormai arrivato, davanti a una bella tazza di cioccolata, coi soliti fulminati del gruppo mcm, ASPETTANDO CARTAGENA!!!!
bull
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