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Ma è sempre meglio partecipare no?
A Phillip Island i test si chiudono con Fabrizio in pole e altre quattro 1198 fra le prime sei moto pi? veloci. Ma l'Aprilia ? un missile e Max fa il furbo
Phillip Island ? A prima vista non sembrerebbe esserci storia. Nella giornata finale dei test Superbike a Phillip Island la Ducati ha piazzato cinque moto nelle prime sei posizioni della lista dei tempi. Comanda Michel Fabrizio inseguito da tre privati ? Byrne, Smrz e Checa ? mentre Noriyuki Haga, da sempre poco incline a cercare il limite nei test, ? sesto. Il maghetto della Romanina ha girato in 1'31"650, due decimi sotto il primato ufficiale realizzato da Corser nel 2007 con la Yamaha.
Michel Fabrizio vola in riva al mare dall'altra parte del mondo
? Un dato eloquente: l?Aprilia ? stata nettamente pi? veloce di tutti con Biaggi transitato a 314,3 km/h ? Invece, andando a leggere tra le righe di queste due bollenti giornate di collaudo, si scopre che l'Aprilia e Max Biaggi non sono cos? lontani come un banale ottavo tempo (1'32"474) lascerebbe supporre. L'ex iridato ha tenuto un passo sostenutissimo replicando tante volte (e con una certa facilit?) la sua migliore prestazione. Le vibrazioni che il primo giorno avevano rallentato la RSV4 in ingresso curva sembrano sotto controllo e, pur non avendo coperto l'intera distanza di gara (22 giri), la squadra ha tratto buone indicazioni anche riguardo la gestione della gomma. Il potenziale Aprilia ? confermato anche dal sostanziale progresso di Leon Camier, balzato dal 20? tempo di domenica (mai vista Phillip Island) al nono, ad un soffio dal compagno di squadra. Biaggi ha portato a termine con successo il collaudo del nuovo motore con distribuzione ad ingranaggi e nelle prossime giornate di vigilia il direttore tecnico Luigi Dall'Igna decider? se utilizzarlo in gara gi? domenica oppure rimandare il debutto alle prossime gare in Europa. La lista delle velocit? massime registrare nelle due giornate di prova ? eloquente: l'Aprilia ? stata nettamente pi? veloce di tutti con Biaggi transitato a 314,3 km/h, davanti alla Yamaha (Toseland 311,6) e alla Ducati che con Fabrizio non ? andata oltre 310,7. Pi? indietro le altre: la Suzuki ha fatto 309,8 con Haslam, la Honda 308,0 con Rea, la Kawasaki 307,1 con Sykes. La BMW pi? veloce ? stata quella del privato Andrew Pitt, 306,3. E' vero che le gare non si vincono in rettilineo ma questi dati dimostrano che a Max non mancher? lo spunto per attaccare gli avversari.
Le altre quattro cilindri invece non hanno impressionato. La Honda resta in agguato con Rea autore del quinto tempo, ma il nordirlandese non ha prodotto lampi. Torna nei ranghi anche la Suzuki Alstare con Leon Haslam, terzo domenica, ma settimo alla fine. Il britannico ? velocissimo ma, visto in pista, sembra costantemente sul punto di essere lanciato in orbita dalla K10. Facile immaginare che la squadra capeggiata da Giacomo Guidotti abbia sfruttato la seconda giornata per rendere la moto pi? facile da condurre.
La BMW si ? data una scrollata che ha portato Xaus (11?) e Corser (13?) a ridosso della top ten. Pi? della posizione conforta la prestazione: lo spagnolo ha ridotto il divario dalla Ducati a poco pi? di un secondo, non ? molto ma gi? meglio rispetto al disastroso bilancio della prima giornata. La Kawasaki invece continua a navigare nelle retrovie: l'impegno ? cospicuo ma i risultati ancora non si vedono e se un talento come Chris Vermeulen ? relegato in sedicesima posizione, per giunta sul saliscendi di casa, significa che c'? ancora tanta strada da fare.
Il potenziale tecnico delle squadre sembra abbastanza delineato: Ducati da battere, Aprilia vicinissima, Honda e Suzuki outsiders e le altre a rincorrere. La variabile sono i quattro privati Ducati (Byrne, Smrz, Checa e Lanzi) che hanno dimostrato di potersi inserire molto avanti in classifica, perfino in zona podio. Un problema in pi? per le quattro cilindri, ma anche per la Ducati ufficiale?
Adesso tutti in spiaggia. Da venerd? mattina si comincia a fare sul serio.
Il primo giorno di test sul circuito australiano vede primeggiare Checa con la Ducati-Althea davanti a Fabrizio e Haslam
Phillip Island ? Se ci pensate, ? proprio questo il bello della Superbike. Ti aspetti i primi lampi delle sette sorelle ufficiali e invece nella prima giornata degli ultimi test precampionato spunta fuori il privato di lusso. Gi?, Carlso Checa, 37 anni, ex veterano della MotoGP e adesso mina vagante di una Superbike 2010 che non ha ancora trovato un vero candidato al successo finale.
Carlos Checa con la Ducati Althea a Phillip Island
Non ? incredibile? Sono in pista le squadre iperufficiali di tutte le principali aziende di moto del Mondo (quattordici ufficiali su ventisei partenti!) e il miglior tempo ? firmato da una squadra nata da pochi mesi con base operativa nel capannone di un'azienda di ceramica di Civita Castellana, a due passi da Roma. Checa e il team Althea erano stati i pi? veloci anche a fine gennaio a Valencia ma l? causa pioggia si era girato solo quattro ore e mancavano Yamaha, Honda e Suzuki. Stavolta non ci sono scuse per nessuno?
Il catalano ha aperto le ostilit? con un impressionante 1'31"959, ad un solo decimo dal primato ufficiale realizzato da Corser nel 2007 con la Yamaha in 1'31"826. Non ? stato un giro a vita persa, ma il sigillo di una giornata da incorniciare durante la quale Checa ? stato velocissimo anche sulla distanza.
Le Ducati ufficiali inseguono con Michel Fabrizio (a quattro decimi: mica poco?) e Noryuki Haga, quarto tempo. La Suzuki ha retto l'urto con Leon Haslam, il pi? veloce al mattino e terzo a fine lavoro. Per il resto della banda invece ? gi? allarme rosso. Va notato comunque l'inserimento nei "top ten" di Smrz e Lanzi, due piloti privati della Ducati che non avevano partecipato ai test invernali a Portimao e a Valencia, ma che al primo approccio 2010 con la pista hanno messo in mostra grinta da vendere.
Dalla "top ten" sono invece ancora lontani BMW e Kawasaki. Stupisce, in negativo, soprattutto il diciassettesimo tempo di Chris Vermeulen, ex stellina della MotoGP che sui saliscendi dell'Isola di Filippo ? di casa.
Giornata nera per la Yamaha, che ha perso Spies, il numero uno, ma non le ambizioni: gli eredi Toseland (undicesimo) e Crutchlow (quindicesimo) oggi hanno fatto acqua con una moto instabile e poco precisa nei cambi di direzione. Qui nel 2009 Texas Terror aveva macinato la pole e una vittoria. Cos'? successo? Crutchlow ? pure scivolato, senza danni.
Intanto, in casa Honda, non sono passati inosservati i diversi tecnici arrivati dal Giappone. Si pensava che Ten Kate fosse rimasta la squadra pi? "satellite" tra le sette ufficiali, invece la HRC si impegna eccome. "Sono arrivati per controllare il funzionamento del nuovo kit per i clienti, che contiene l'albero motore e altri particolari 2010 modificati" chiosa il responsabile della Honda Europa Carlo Fiorani. L'attesissimo Jonathan Rea per adesso ? quinto, a sei decimi da Checa, mentre Max Neukirchner ? settimo: mica male per uno che rientra dopo due gravi infortuni nel 2009.
L'Aprilia ? nella terra di mezzo. Il gran debutto coi nuovi colori Alitalia si ? concluso con l'ottavo crono di Max Biaggi e il ventesimo di Leon Camier, ai primi passi a Phillip Island. "Abbiamo ben altro cui pensare piuttosto che al cronometro - puntualizza Biaggi - perch? anche qui stiamo facendo i conti con le vibrazioni in ingresso curva. Stiamo lavorando, ma non ci abbandonano. E questa ? il tipo di pista dove devi essere veramente a posto per andare forte come si deve. Il nuovo motore con la distribuzione ad ingranaggi? Ho fatto qualche giro, va bene ma non pensate che sia qui la soluzione dei nostri problemi".
Domani ? un altro giorno. Saranno le ultime quattro ore disponibili per rialzare la testa, cercare di risolvere i problemi e avvicinarsi all'ora X senza patemi d'animo. Da venerd? non ci sar? pi? tempo. E per adesso ride solo Carlos Checa?
spero di sbagliarmi...ma non lo vince neppure quest'anno...e ripeto..SPERO DI SBAGLIARMI....la moto e' vincente lo era pure l'anno passato per questo me la sono comprata
la moto c'e' ma l'eta' no..l' anno scorso ha fatto delle gare o una in particolare (non ricordo) in testa con una supremazia di motore evidente ma non ha retto il fisico....quest'anno ha un anno in piu' !!solo con l'esperienza e' difficile vincere il mondiale sbk...un saluto brucche
ragazzi qui le velocità aumentano(ieri record di velocità della pista 320 km h!!!) ma biaggio continua a dire che la moto non mota è pure caduto mah...
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