Vallelunga; APRILIA RSV4 test drive
14 giugno 2009 - La moto è bella e accattivante e tanto tanto piccola, come del resto avevo già appurato al motodays di Roma a febbraio, dove l’avevo ammirata sui cavalletti con una bella ragazza seduta sopra, pero si sa che a noi motociclisti, non basta guardare, vogliamo toccare e se possibile provare…
L’occasione me l’ha data una nota concessionaria Aprilia della Capitale che mi ha messo a disposizione la moto per due turni, diciamo subito in configurazione completamente originale, fari, porta targa, specchietti e gommata con delle PIRELLI non in mescola. Fa caldo, tanto caldo, e oltre alla preoccupazione di una moto da oltre 20k non tua, c’è una tuta nuova con dei guanti nuovi, insomma un pacchetto completo con cui prendere confidenza e anche in fretta, 25 minuti di un run passano veloci. Al primo turno vado cauto, troppe cose nuove tutte insieme, ho solo la lucidità di apprezzare la facilità e morbidezza della moto, sicuramente le sospensioni OHLINS sono settate da strada, ma la moto che sto provando sembra proprio una 600 per dimensioni e facilità di guida. Bella!!! Ma faccio appena in tempo a prenderci confidenza e a rodare le saponette che il turno finisce.
Entroper il secondo turno determinato e con l’intenzione di provare per bene la moto, ma faccio appena in tempo a entrare in pista che mi prendo un bello spavento, mi ritrovo un tipo che per scaldare i freni appena uscito dalla corsia box mi tira una staccata a gomme fumanti, non so come ho fatto ad evitarlo, sarebbe stata una tragedia, comunque continuo determinato, la moto mi piace non stanca per nulla è facile e praticamente ti chiede di dargliene di più e io per quanto posso l’accontento, purtroppo le gomme stradali sull’asfalto torrido mostrano subito evidenti limiti di tenuta, in particolare il posteriore che ad ogni uscita di curva spazzola che è una meraviglia, e io ci sto prendendo gusto con i traversi da terza piena alla cimini due e monoruota accennati all’uscita del tornantino, ma non sono qui per fare numeri da circo e mi “ingarello” con il primo che capita.
La moto cammina, tra le curve è un fulmine, non me l’aspettavo cosi, veramente una bella sensazione, un feeling immediato oltretutto con una frenata strepitosa senza forzare sulla leva, l’impianto BREMBO fa il suo dovere a pieno, la posizione di guida è perfetta raccolta al punto giusto e io ci sto a meraviglia nonostante il mio 1,84.
Ma c’è qualcosa non mi convince a pieno ed è il motore. Dalle cronache della wsbk ho sempre letto di un’Aprilia di Biaggi sempre nelle prime posizioni della top speed, e quindi mi aspettavo un motorone strabordante, con una bella coppia in alto e invece tutto il contrario, un motore con un coppione esagerato ai bassi e un po vuotino in alto, in pratica una trazione incredibile fino ai 9/10 mila ma poi quando deve “esplodere” non tira come dovrebbe o come mi aspetto o come la concorrenza. Tornando dai tecnici chiedo spiegazioni, penso ad un’impostazione non corretta della mappa, ma mi conferma che è impostata su “pista” quindi l’unica spiegazione per un motore che non convince in pieno è la configurazione originale dello scarico, un’imponente tappo euro tre.
La moto c’è, è divertente, facile, intuitiva, veloce tra i cordoli, andrebbe provata con delle coperture da pista, ma anche cosi’ se ne percepiscono tutte le peculiarità e vi assicuro che sono molte. Rinviato il giudizio sul motore, andrebbe provato con uno scarico completamente aperto un filtro dell’aria race e naturalmente una centralina adeguatamente rimappata. Cosi’ com’è va benissimo per l’uso in strada, tanta tanta trazione disponibile da subito, ma in pista i motori devono urlare in alto, per cui su questa moto sono indispensabili i già citati interventi mirati all’eliminazione delle restrizioni ecologiche, che sono sicuro darebbero dei gran bei risultati ad una moto bellissima.
14 giugno 2009 - La moto è bella e accattivante e tanto tanto piccola, come del resto avevo già appurato al motodays di Roma a febbraio, dove l’avevo ammirata sui cavalletti con una bella ragazza seduta sopra, pero si sa che a noi motociclisti, non basta guardare, vogliamo toccare e se possibile provare…
L’occasione me l’ha data una nota concessionaria Aprilia della Capitale che mi ha messo a disposizione la moto per due turni, diciamo subito in configurazione completamente originale, fari, porta targa, specchietti e gommata con delle PIRELLI non in mescola. Fa caldo, tanto caldo, e oltre alla preoccupazione di una moto da oltre 20k non tua, c’è una tuta nuova con dei guanti nuovi, insomma un pacchetto completo con cui prendere confidenza e anche in fretta, 25 minuti di un run passano veloci. Al primo turno vado cauto, troppe cose nuove tutte insieme, ho solo la lucidità di apprezzare la facilità e morbidezza della moto, sicuramente le sospensioni OHLINS sono settate da strada, ma la moto che sto provando sembra proprio una 600 per dimensioni e facilità di guida. Bella!!! Ma faccio appena in tempo a prenderci confidenza e a rodare le saponette che il turno finisce.
Entroper il secondo turno determinato e con l’intenzione di provare per bene la moto, ma faccio appena in tempo a entrare in pista che mi prendo un bello spavento, mi ritrovo un tipo che per scaldare i freni appena uscito dalla corsia box mi tira una staccata a gomme fumanti, non so come ho fatto ad evitarlo, sarebbe stata una tragedia, comunque continuo determinato, la moto mi piace non stanca per nulla è facile e praticamente ti chiede di dargliene di più e io per quanto posso l’accontento, purtroppo le gomme stradali sull’asfalto torrido mostrano subito evidenti limiti di tenuta, in particolare il posteriore che ad ogni uscita di curva spazzola che è una meraviglia, e io ci sto prendendo gusto con i traversi da terza piena alla cimini due e monoruota accennati all’uscita del tornantino, ma non sono qui per fare numeri da circo e mi “ingarello” con il primo che capita.
La moto cammina, tra le curve è un fulmine, non me l’aspettavo cosi, veramente una bella sensazione, un feeling immediato oltretutto con una frenata strepitosa senza forzare sulla leva, l’impianto BREMBO fa il suo dovere a pieno, la posizione di guida è perfetta raccolta al punto giusto e io ci sto a meraviglia nonostante il mio 1,84.
Ma c’è qualcosa non mi convince a pieno ed è il motore. Dalle cronache della wsbk ho sempre letto di un’Aprilia di Biaggi sempre nelle prime posizioni della top speed, e quindi mi aspettavo un motorone strabordante, con una bella coppia in alto e invece tutto il contrario, un motore con un coppione esagerato ai bassi e un po vuotino in alto, in pratica una trazione incredibile fino ai 9/10 mila ma poi quando deve “esplodere” non tira come dovrebbe o come mi aspetto o come la concorrenza. Tornando dai tecnici chiedo spiegazioni, penso ad un’impostazione non corretta della mappa, ma mi conferma che è impostata su “pista” quindi l’unica spiegazione per un motore che non convince in pieno è la configurazione originale dello scarico, un’imponente tappo euro tre.
La moto c’è, è divertente, facile, intuitiva, veloce tra i cordoli, andrebbe provata con delle coperture da pista, ma anche cosi’ se ne percepiscono tutte le peculiarità e vi assicuro che sono molte. Rinviato il giudizio sul motore, andrebbe provato con uno scarico completamente aperto un filtro dell’aria race e naturalmente una centralina adeguatamente rimappata. Cosi’ com’è va benissimo per l’uso in strada, tanta tanta trazione disponibile da subito, ma in pista i motori devono urlare in alto, per cui su questa moto sono indispensabili i già citati interventi mirati all’eliminazione delle restrizioni ecologiche, che sono sicuro darebbero dei gran bei risultati ad una moto bellissima.
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