01 Fabrizio (Ita-Ducati) 1′40″256 (44 laps)
02 Neukirchner (Ger-Suzuki) 1′40″688 (50)
03 Haga (Jpn-Ducati) 1′40″709 (53)
04 Rea (GB-Honda) 1′40″842 (40)
05 Kagayama (Jpn-Suzuki) 1′40″959 (52)
06 Nakano (Jpn-Aprilia) 1′40″968 (42)
07 Checa (Spa-Honda) 1′40″995 (31)
08 Spies (Usa-Yamaha) 1′41″049 (38)
09 Biaggi (Ita-Aprilia) 1′41″077 (56)
10 Kiyonari (Jpn-Honda) 1′41″412 (84)
11 Corser (Aus-Bmw) 1′41″986 (34)
12 Xaus (Spa-Bmw) 1′42″438 (40)
13 Sykes (GB-Yamaha) 1′42″933 (18)
E’ ancora Michel Fabrizio il più veloce sul tracciato di Kyalami (Sudafrica). Il centauro del Team Ducati Xerox ha ottenuto un 1′40″256 che straccia il precedente record della pista risalente al mondiale 2002.
“Anche oggi non sono completamente soddisfatto” - ha dichiarato il centauro romano - “Nella tornata buona ho fatto un piccolo errore. Sono convinto che avrei infranto il muro dell’ 1′40″.
Dietro di lui un altro giovanissimo delle derivate, il tedesco Max Neukirchner (sulla nuova K9), secondo davanti al giapponese Noriyuki Haga, rinato dopo le rovinose cadute di ieri.
Quarta la prima Honda, quella di Jonathan Rea, sesto e settimo posto per le Aprilia RSV4 di Shinya Nakano e Max Biaggi. I due accusano un ritardo di soli 3 e 4 decimi dalla Suzuki di Neukirchner. Davvero una splendida partenza per la scuderia di Noale.
Finisce anzitempo la sessione di prove per Ben Spies, caduto senza riportare evidenti problemi fisici. Ancora indietro la BMW, con le S1000RR Corser e Xaus, staccate di oltre un secondo e mezzo dalla vetta.
L’appuntamento è per domani con la terza ed ultima giornata di test.
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