Fonte www.motonline.com
Stampa Invia Commenta Testo Brevi uscite in pista, lunghe soste al box per testare soluzioni diverse. Questa la cronaca dei due giorni di test. Ma del V4 veneto si dicono meraviglie. E se Biaggi ha accettato di guidarlo...
Max Biaggi e l'Aprilia RSV4, sono scesi in pista a Valencia per una prima presa di contatto in vista dell'atteso debutto nel Mondiale SBK 2009. E' stato un test molto particolare per tante ragioni. Il fuoriclasse romano ? tornato a riabbracciare la marca di Noale con la quale ha conquistato le prime vittorie internazionali (campione europeo 250 nel 1991) ed ? diventato famoso centrando tre Mondiali di fila (sempre nella classe di mezzo) dal 1994 al 1996.
Max lasci? l'Aprilia nell'ottobre 1996 sbancando la pista australiana di Eastern Creek. Riuscir? a ricominciare la storia con un altro successo?
Beh, forse ? chiedere un po' troppo. Perch? la RSV4 sta muovendo i primi passi in pista, ? un progetto affascinante ma ancora tutto da sviluppare. I tester (Alex Hofmann e ultimamente Roberto Rolfo in sostituizione del tedesco che si era fatto male) durante l'estate hanno compiuto il grosso del lavoro, adesso tocca a Biaggi.
Ma sicuramente un pilota di questo calibro non avrebbe accetttato la sfida se non fosse stato sicuro di poterla vincere. In settembre, mentre stava sfumando la possibilit? di salire sulla Ducati, Max si ? informato dettagliatamente sul progetto. E solo quando ha capito di poter avere il potenziale giusto si ? lanciato nelle braccia di Noale. Stando alle voci (molto affidabili) che girano nel paddock, pare che il motore Aprilia, un inedito quattro cilindri a V con bancate inclinate di 65?C, sia una bomba. Un dettaglio qui, uno l?, indiscrezioni scappate a qualche fornitore: prima ancora di scendere in pista il binomio Biaggi-Aprilia ? temuto.
Noale ha rinunciato alla MotoGP per rilanciarsi in SBK e sul mercato delle maxi: non pu? fallire il bersaglio. Biaggi ? assetato di rivincite: contro la Suzuki, contro la Ducati, per non parlare dell'altro Mondo (la MotoGP) che gli ha voltato le spalle nel 2005, quando forse avrebbe avuto ancora molto da dire.
All'Aprilia Biaggi ritrova Gianpiero Sacchi, che ? stato anche suo manager personale e adesso dirige l'intera attivit? sportiva del Gruppo Piaggio, e Giovanni Sandi, che era capo-mecannico gi? ai tempi dei tre Mondiali. Anche il direttore tecnico, Luigi Dall'Igna, ha spinto forte per avere Biaggi. Sono persone che lo conoscono bene e che sanno come prenderlo. Per esempio gli hanno permesso di girare da solo a Valencia, con le attenzioni tutte rivolte verso di lui.
Anche perch? l'Aprilia non ha ancora scelto la seconda guida: si parla ancora di Alex Debon (ma forse lo spagnolo ? un po' troppo ingombrante per Max?), di Roberto Rolfo e anche di Alex Esparagaro, 19 anni, adesso in 250. Pare anche che l'Aprilia stia trattando con la Lotus, azienda che adesso ? impegnata, sempre con Noale, nel Motomondiale. Se l'affare va in porto, ? un altro pezzo di 250 che se ne va.
Con Biaggi e la squadra muti per l'impegno assunto con Borciani, che ha prestato il pilota in anticipo sulla scadenza del contratto, ? stato difficile sapere come sia andato realmente il test. Il primo giorno si ? girato fin quasi alla fine su pista umida, il secondo sull'asciutto. Ma Biaggi ha alternato brevi uscite a lunghe soste ai box per la sostituzione di particolari importanti (forcellone, sospensioni) e la messa a punto dei parametri del motore, in particolare l'erogazione.
Tempi? Per adesso non se ne parla. Anche perch? non erano disponibili le gomme Pirelli evoluzione che l'Aprilia avr? soltanto nella prossima uscita a Portimao, il 4-5 novembre, due giorni dopo la fine del Mondiale 2008.
In settembre, sempre a Valencia, Roberto Rolfo era sceso fino a 1'34"7, quattro decimi sotto il primato della gara 2008 segnato da Noriyuki Haga (Yamaha). E' decisamente un bell'andare anche se in quella occasione il pilota piemontese aveva utilizzato una copertura supersoffice.
promette bene che ne dite?
Stampa Invia Commenta Testo Brevi uscite in pista, lunghe soste al box per testare soluzioni diverse. Questa la cronaca dei due giorni di test. Ma del V4 veneto si dicono meraviglie. E se Biaggi ha accettato di guidarlo...
Max Biaggi e l'Aprilia RSV4, sono scesi in pista a Valencia per una prima presa di contatto in vista dell'atteso debutto nel Mondiale SBK 2009. E' stato un test molto particolare per tante ragioni. Il fuoriclasse romano ? tornato a riabbracciare la marca di Noale con la quale ha conquistato le prime vittorie internazionali (campione europeo 250 nel 1991) ed ? diventato famoso centrando tre Mondiali di fila (sempre nella classe di mezzo) dal 1994 al 1996.
Max lasci? l'Aprilia nell'ottobre 1996 sbancando la pista australiana di Eastern Creek. Riuscir? a ricominciare la storia con un altro successo?
Beh, forse ? chiedere un po' troppo. Perch? la RSV4 sta muovendo i primi passi in pista, ? un progetto affascinante ma ancora tutto da sviluppare. I tester (Alex Hofmann e ultimamente Roberto Rolfo in sostituizione del tedesco che si era fatto male) durante l'estate hanno compiuto il grosso del lavoro, adesso tocca a Biaggi.
Ma sicuramente un pilota di questo calibro non avrebbe accetttato la sfida se non fosse stato sicuro di poterla vincere. In settembre, mentre stava sfumando la possibilit? di salire sulla Ducati, Max si ? informato dettagliatamente sul progetto. E solo quando ha capito di poter avere il potenziale giusto si ? lanciato nelle braccia di Noale. Stando alle voci (molto affidabili) che girano nel paddock, pare che il motore Aprilia, un inedito quattro cilindri a V con bancate inclinate di 65?C, sia una bomba. Un dettaglio qui, uno l?, indiscrezioni scappate a qualche fornitore: prima ancora di scendere in pista il binomio Biaggi-Aprilia ? temuto.
Noale ha rinunciato alla MotoGP per rilanciarsi in SBK e sul mercato delle maxi: non pu? fallire il bersaglio. Biaggi ? assetato di rivincite: contro la Suzuki, contro la Ducati, per non parlare dell'altro Mondo (la MotoGP) che gli ha voltato le spalle nel 2005, quando forse avrebbe avuto ancora molto da dire.
All'Aprilia Biaggi ritrova Gianpiero Sacchi, che ? stato anche suo manager personale e adesso dirige l'intera attivit? sportiva del Gruppo Piaggio, e Giovanni Sandi, che era capo-mecannico gi? ai tempi dei tre Mondiali. Anche il direttore tecnico, Luigi Dall'Igna, ha spinto forte per avere Biaggi. Sono persone che lo conoscono bene e che sanno come prenderlo. Per esempio gli hanno permesso di girare da solo a Valencia, con le attenzioni tutte rivolte verso di lui.
Anche perch? l'Aprilia non ha ancora scelto la seconda guida: si parla ancora di Alex Debon (ma forse lo spagnolo ? un po' troppo ingombrante per Max?), di Roberto Rolfo e anche di Alex Esparagaro, 19 anni, adesso in 250. Pare anche che l'Aprilia stia trattando con la Lotus, azienda che adesso ? impegnata, sempre con Noale, nel Motomondiale. Se l'affare va in porto, ? un altro pezzo di 250 che se ne va.
Con Biaggi e la squadra muti per l'impegno assunto con Borciani, che ha prestato il pilota in anticipo sulla scadenza del contratto, ? stato difficile sapere come sia andato realmente il test. Il primo giorno si ? girato fin quasi alla fine su pista umida, il secondo sull'asciutto. Ma Biaggi ha alternato brevi uscite a lunghe soste ai box per la sostituzione di particolari importanti (forcellone, sospensioni) e la messa a punto dei parametri del motore, in particolare l'erogazione.
Tempi? Per adesso non se ne parla. Anche perch? non erano disponibili le gomme Pirelli evoluzione che l'Aprilia avr? soltanto nella prossima uscita a Portimao, il 4-5 novembre, due giorni dopo la fine del Mondiale 2008.
In settembre, sempre a Valencia, Roberto Rolfo era sceso fino a 1'34"7, quattro decimi sotto il primato della gara 2008 segnato da Noriyuki Haga (Yamaha). E' decisamente un bell'andare anche se in quella occasione il pilota piemontese aveva utilizzato una copertura supersoffice.
promette bene che ne dite?
Comment