Complice un leggero mal di schiena (da avanzamento et? ), per il giretto del ponte del 25 aprile ho abbandonato la fida gixxerina per la pi? comoda Tuono? quasi un migliaio di km, dalla Lombardia al Piemonte e ritorno (con piccola divagazione in Svizzera) di sole strade secondarie poco trafficate. Cominciamo dall?ergonomia: il manubrione aiuta, questo ? sicuro. La mia schiena ringrazia, i polsi altrettanto: in definitiva, quando i km sono pi? di 200-300, stare comodi in sella aiuta anche a divertirsi di pi? ed in maggiore sicurezza. La frizione la ricordava pi? dura nel disinnesto: non ? certo di burro, ma la posizione della leva aiuta a non stressare troppo i muscoli dell?avambraccio. Le vibrazioni sono poca cosa e non infastidiscono mai pi? di tanto: ci sono, le senti se ti concentri, te ne dimentichi velocemente quando guidi. Ottima (per la categoria) la protezione aerodinamica, anche col plexiglass originale, fino a velocit? autostradale. Meno piacevole, in ottica semi-turistica, la posizione delle pedane (troppo alte) e la consistenza della sella: non si pu? dire che sia dura, n? il contrario?fatto sta che dopo qualche ora in moto, le mie povere terga avevano bisogno di un po? di ?.sollievo (avanti con le battute sceme )! Difettucci di poco conto, comunque, che nulla tolgono alla possibilit? di un uso non esclusivamente sportivo della moto. Qualche limite in pi? arriva invece dai consumi (davvero troppo alti, anche con una guida ?pulita?) e dalla difficolt? di sistemare un minimo di bagaglio. Scartata la borsa da serbatoio (ho solo quella con attacchi magnetici), esaurito il ridicolo spazio sotto la sella passeggero, ho optato per due piccole borse morbide laterali. Il codone sar? pure bellissimo, cos? piatto e largo, ma non proprio il massimo per appoggiarci i due bagagli?senza contare i terminali di scarico sparati in aria! Insomma, fortuna che le borse sono piccole? e in qualche maniera ci sono state, ma per viaggi pi? lunghi o in coppia, come si risolve? Ultimo appunto all?angolo di sterzo, davvero troppo sacrificato per un uso a 360?.
Cmq questa ? principalmente una supersportiva, va valutata per ci? che ?? ed in questo, la Tuono ? una gran moto. Telaio e sospensioni (con il mono RSV, perch? quello originale ? decisamente inadeguato) sono accordati davvero bene, e aldil? della prestazione (che su strada non ha alcun senso valutare) ? l?idea di armonia del progetto che colpisce e convince. La moto curva bene, scende in piega in maniera omogenea (con Dunlop GPracer 208), non allarga in accelerazione n? raddrizza in frenata. Dopo la sostituzione del manubrio (causa atterraggio non perfetto all?uscita della Zagabria ) con uno con piega meno accentuata, la posizione di guida si ? leggermente spostata verso l?avantreno e la sensazione di vaghezza all?anteriore (che avevo sentito le prime volte, con moto originale) mi sembra molto diminuita. Che sia un riscontro reale o effetto placebo, non lo so! Ma di certo ora ho pi? fiducia nel forzare la piega?e questa moto piega davvero tanto. Mi piacerebbe avere una foto di me e la Tuono con borse e ginocchio a terra?ma fortunatamente, a parte i compagni di viaggio, non ci sono stati altri testimoni! La frenata ? forse un filo ?legnosa? (pastiglie non freschissime?) ma su strada ? perfetta cos?: eviti di cappottarti per una pinzata di emergenza e se insisti, la potenza frenante c?? tutta. Tanto per cappottarsi c?? sempre la manopola del gas! Anche con pignone originale, basta una partenza un po? pi? allegra per farla alzare?e se fossi un vero amante delle impennate (e non lo sono?) non cercherei altre moto.
Tutto perfetto?se non ci fosse questo motore! Il V60 spinge, allunga veramente bene, ha la voce civile (Akrapovic tappati), ma ? davvero un po? troppo scorbutico in basso e con le marce alte. Rispetto alla mia vecchia (ma ancora veloce) Falco, questo ? un motore da ?fighette? , ma a confronto con altre grosse bicilindriche (KTM e Ducati, ad esempio) risulta un po? troppo ruvido per la guida rilassata o per la citt?. Forse, visti anche i consumi, avrebbe bisogno di una ?rinfrescata? al CO?ma credo che, di massima, il carattere del motore sia quello. Pu? anche darsi che mi sia ormai abituato all?erogazione vellutata del 4 in linea?ma non nego che la possibilit? di scendere anche in 6? a regimi bassissimi senza il minimo rifiuto del motore, ? una cosa piacevolissima.
Non sar? la pi? bella, ma sicuramente ? un'ottima moto. E se per il prossimo w.end mio fratello reclama il 750, non sono sicuro di esserne poi cos? dispiaciuto...
eccola, con tutti gli scacchi arancioni al loro posto!
Cmq questa ? principalmente una supersportiva, va valutata per ci? che ?? ed in questo, la Tuono ? una gran moto. Telaio e sospensioni (con il mono RSV, perch? quello originale ? decisamente inadeguato) sono accordati davvero bene, e aldil? della prestazione (che su strada non ha alcun senso valutare) ? l?idea di armonia del progetto che colpisce e convince. La moto curva bene, scende in piega in maniera omogenea (con Dunlop GPracer 208), non allarga in accelerazione n? raddrizza in frenata. Dopo la sostituzione del manubrio (causa atterraggio non perfetto all?uscita della Zagabria ) con uno con piega meno accentuata, la posizione di guida si ? leggermente spostata verso l?avantreno e la sensazione di vaghezza all?anteriore (che avevo sentito le prime volte, con moto originale) mi sembra molto diminuita. Che sia un riscontro reale o effetto placebo, non lo so! Ma di certo ora ho pi? fiducia nel forzare la piega?e questa moto piega davvero tanto. Mi piacerebbe avere una foto di me e la Tuono con borse e ginocchio a terra?ma fortunatamente, a parte i compagni di viaggio, non ci sono stati altri testimoni! La frenata ? forse un filo ?legnosa? (pastiglie non freschissime?) ma su strada ? perfetta cos?: eviti di cappottarti per una pinzata di emergenza e se insisti, la potenza frenante c?? tutta. Tanto per cappottarsi c?? sempre la manopola del gas! Anche con pignone originale, basta una partenza un po? pi? allegra per farla alzare?e se fossi un vero amante delle impennate (e non lo sono?) non cercherei altre moto.
Tutto perfetto?se non ci fosse questo motore! Il V60 spinge, allunga veramente bene, ha la voce civile (Akrapovic tappati), ma ? davvero un po? troppo scorbutico in basso e con le marce alte. Rispetto alla mia vecchia (ma ancora veloce) Falco, questo ? un motore da ?fighette? , ma a confronto con altre grosse bicilindriche (KTM e Ducati, ad esempio) risulta un po? troppo ruvido per la guida rilassata o per la citt?. Forse, visti anche i consumi, avrebbe bisogno di una ?rinfrescata? al CO?ma credo che, di massima, il carattere del motore sia quello. Pu? anche darsi che mi sia ormai abituato all?erogazione vellutata del 4 in linea?ma non nego che la possibilit? di scendere anche in 6? a regimi bassissimi senza il minimo rifiuto del motore, ? una cosa piacevolissima.
Non sar? la pi? bella, ma sicuramente ? un'ottima moto. E se per il prossimo w.end mio fratello reclama il 750, non sono sicuro di esserne poi cos? dispiaciuto...
eccola, con tutti gli scacchi arancioni al loro posto!
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