Benchè tutte le Aprilia di quel periodo nascessero strettamente legate alle esperienze fatte in pista, la RS 250 è stata probabilmente la moto più “racing replica” realizzata. Ci riversammo tutta l’esperienza telaistica e ciclistica che avevamo, senza assolutamente alcun compromesso. Il motore andai personalmente a chiederlo alla Suzuki.
Avevo qualche dubbio fossero d’accordo nel concederlo, visto che anche loro avevano una sportiva 250 due tempi a listino, la RGV, ma invece furono molto signorili. Ci rivolgemmo a loro perché in Aprilia non avevamo allora le possibilità economiche per realizzare un propulsore completamente nuovo, ma devo dire che questo trapianto (il nostro motore aveva in ogni caso alcune modifiche rispetto all’originale) non limitò la personalità della moto, che aveva un DNA 100% “made in Noale”, ci diede grandissime soddisfazioni commerciali in tutto il mondo contribuendo alla diffusione del marchio, e fu la nave scuola di tanti piloti.
Grazie alla sua agilità e leggerezza, in alcuni tracciati dava la paga a moto di cubatura quadrupla! IVANO BEGGIO
Avevo qualche dubbio fossero d’accordo nel concederlo, visto che anche loro avevano una sportiva 250 due tempi a listino, la RGV, ma invece furono molto signorili. Ci rivolgemmo a loro perché in Aprilia non avevamo allora le possibilità economiche per realizzare un propulsore completamente nuovo, ma devo dire che questo trapianto (il nostro motore aveva in ogni caso alcune modifiche rispetto all’originale) non limitò la personalità della moto, che aveva un DNA 100% “made in Noale”, ci diede grandissime soddisfazioni commerciali in tutto il mondo contribuendo alla diffusione del marchio, e fu la nave scuola di tanti piloti.
Grazie alla sua agilità e leggerezza, in alcuni tracciati dava la paga a moto di cubatura quadrupla! IVANO BEGGIO