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Ma è sempre meglio partecipare no?
Mai vista. Conoscevo la prima 50, fatta da cagiva poi Derbi , ai tempi avevo la Mito . Ma 125 e con questa carena , la pedivella di avviamento e quella piastra mi è nuova
Infatti, forse smonti la carena, la accendi e poi la rimonti?
Tempo fa avevo letto che era un prototipo fatto x il mercato asiatico, sembra che ne abbiano fatte 3, una rossa, una gialla ed una nera. Raccattando in giro dei pezzi che avevano, tra cui il cupolino ed il fanale della DUCATI ST2, che ai tempi era ancora dei castiglioni. Telaio in ferro e sella comoda x due persone. I 125 in alcuni mercati asiatici sono considerate moto grosse.
Il motore dovrebbe essere quelle della freccia C 12 FY che era costruita a Taiwan, importata anche da noi in piccolissimi numeri, ed aveva il cambio a 6 marce invece che a 7
Tempo fa avevo letto che era un prototipo fatto x il mercato asiatico, sembra che ne abbiano fatte 3, una rossa, una gialla ed una nera. Raccattando in giro dei pezzi che avevano, tra cui il cupolino ed il fanale della DUCATI ST2, che ai tempi era ancora dei castiglioni. Telaio in ferro e sella comoda x due persone. I 125 in alcuni mercati asiatici sono considerate moto grosse.
Il motore dovrebbe essere quelle della freccia C 12 FY che era costruita a Taiwan, importata anche da noi in piccolissimi numeri, ed aveva il cambio a 6 marce invece che a 7
Che poi ripensando agli anni 80/90 con le 125 ne hanno fatte di ogni, la freccia nasce come C), poi C10, poi la quasi sconosciuta C10 Anniversary, che qualcuno considera la Cagiva C11, visto che usava il motore della C!= ma con i cerchi, la stumentazione e tante cose della delle C12, era anche una serie numerata, anche se nessuno sa quante ne hanno fatte ( come ma MITI DENIM, fatta in due serie) poi la C12 Lucy Explorer con il 37 quando nello stesso anno è uscita la MITO, che è uscita senza carena x sei mesi e poi è sparita, sostituita dal modello carenato, poi nel mentre è arrivata la C12 FY...
Che poi ripensando agli anni 80/90 con le 125 ne hanno fatte di ogni, la freccia nasce come C), poi C10, poi la quasi sconosciuta C10 Anniversary, che qualcuno considera la Cagiva C11, visto che usava il motore della C!= ma con i cerchi, la stumentazione e tante cose della delle C12, era anche una serie numerata, anche se nessuno sa quante ne hanno fatte ( come ma MITI DENIM, fatta in due serie) poi la C12 Lucy Explorer con il 37 quando nello stesso anno è uscita la MITO, che è uscita senza carena x sei mesi e poi è sparita, sostituita dal modello carenato, poi nel mentre è arrivata la C12 FY...
Ottimo... grazie dell'approfondimento.. sarebbe da aprire discussione nuova sulla Cagiva Freccia
Che poi ripensando agli anni 80/90 con le 125 ne hanno fatte di ogni, la freccia nasce come C), poi C10, poi la quasi sconosciuta C10 Anniversary, che qualcuno considera la Cagiva C11, visto che usava il motore della C!= ma con i cerchi, la stumentazione e tante cose della delle C12, era anche una serie numerata, anche se nessuno sa quante ne hanno fatte ( come ma MITI DENIM, fatta in due serie) poi la C12 Lucy Explorer con il 37 quando nello stesso anno è uscita la MITO, che è uscita senza carena x sei mesi e poi è sparita, sostituita dal modello carenato, poi nel mentre è arrivata la C12 FY...
All'epoca c'era anche un mercato che, tra 125 e superiori, raggiungeva i quasi, se non ricordo male i dati di Motociclismo, 200.000 pezzi all'anno che se fosse così adesso i costruttori ed importatori di moto accenderebbero dei ceri da due tonnellate a qualche santo a piacere. Poi è andato via via diminuendo perché tra normative sempre più restrittive per la patente A, prezzi in salita a causa delle sempre maggiori prestazioni, ovviamente il mercato s'è ristretto. Poi considerando che a partire dal '91/'92 la situazione economica media italiana è andata via via peggiorando la cosa sicuramente non poteva che finire così. Io ho imparato a guidare la moto con l'Aletta Electra 125 della Cagiva moto da, se non ricordo male, 15 CV o 16 che, comunque su statale mi ha portato dappertutto non solo in Italia e che ho demolito a 65.000 km (e parliamo di un 2T)( ed in parallelo avevo un 350 enduro che ho sostituito col VFR molto presto). Credo che vi ricordiate le ottavo di litro da 35CV all'albero, missili da 180 km/h circa, messe in mano a ragazzini/e sedicenni che fino al giorno prima di avere il "patentino" avevano, al massimo, guidato il cinquantino. Dalle mie parti di ragazzini 16enni che non sono arrivati ai 18 ce ne son stati parecchi e ovviamente la cosa ha influito molto sulla disponibilità dei genitori a concedere il 125 ai propri figli. Perchè questi motori avevano una potenza specifica di circa 280 CV/litro il che equivarrebbe a dire che l'R1 attuale avesse 260 CV alla ruota, per rendere l'idea. Ovviamente da che mondo è mondo ogni costruttore costruisce quel che gli richiede il mercato però, dato che ci siam passati tutti, a 16/17anni qualsiasi persona appena più grande di te che ti avesse detto: prendila calmina perché se no ti fai male, era, per definizione, un "matusa che in quanto tale non capisce niente" e quindi anche a dirglielo facevano di testa loro e son successi tanti, ma tanti, patatrac. E la maggior parte di quelli che ne sono usciti, con le ossa più o meno rotte, hanno appeso il casco al chiodo e la moto è diventato un capitolo chiuso. Poi naturalmente ci sono le eccezioni ma come tali, ed io sono tra quelle, non fanno testo.
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